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Achille Costacurta sul padre Billy: “Dopo il depot chiedevo l’eutanasia ogni giorno, lì l’ho visto piangere”

Achille Costacurta parla dei momenti più difficili della sua vita in un’intervista. Dopo la somministrazione del depot, un farmaco antipsicotico a lunga durata, sentiva di non riuscire a provare più nulla e la sua sofferenza toccò profondamente anche suo padre Alessandro: “Lo vidi piangere quando mi hanno portato via”.
A cura di Sara Leombruno
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Un racconto senza filtri quello di Achille Costacurta, figlio dell’ex calciatore Alessandro Costacurta (soprannominato Billy) e dell’ex Miss Italia Martina Colombari. i, Achille ha ripercorso alcuni dei momenti più difficili della sua vita, tra crisi, cure forzate e la sofferenza dei genitori che non hanno mai smesso di lottare per lui.

Il rapporto con il padre Billy Costacurta

Nel corso dell’intervista ai microfoni del podcast One More Time, Achille ha raccontato il dolore di quegli anni bui e il peso che le sue difficoltà hanno avuto sulla sua famiglia: "Mia mamma ha pianto tanto", ha detto. Mentre suo padre ha sempre cercato di mantenere una certa lucidità. L'unica volta in cui l'ha visto piangere, ha spiegato, fu quando "mi hanno portato via. Quando mi avevano fatto il depot, io tutti i giorni chiedevo di andare a fare l’eutanasia perché non avevo più emozioni e volevo morire. E lì l’ho visto piangere". In psichiatria, il termine depot indica un farmaco antipsicotico a lunga durata, somministrato con un’iniezione intramuscolare. Il medicinale rilascia il principio attivo in modo graduale, permettendo un effetto costante nel tempo senza dover assumere pillole ogni giorno.

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Achille ha spiegato che in quel periodo non riusciva più a provare nulla, sentendosi “svuotato”, come se la vita non avesse più senso. Dopo mesi di terapie e isolamento, è arrivato però il momento della svolta. "Il giorno che esco dalla clinica mi viene a prendere mio papà. C’era un doppio arcobaleno. Io scoppio a piangere dalla gioia, dalla felicità, abbraccio fortissimo mio papà e gli dico: ‘Hai visto che ce l’abbiamo fatta? Ho smesso e continuerò. Ce lo sta dicendo pure il cielo, c’è un doppio arcobaleno, ti rendi conto?'".

Il rapporto con la madre Martina Colombari

Nel podcast, Achille ha speso parole d'affetto anche per la madre, che nonostante la fatica e il dolore non ha mai smesso di credere in lui. Martina Colombari, da parte sua, in più occasioni aveva parlato pubblicamente delle difficoltà vissute con il figlio unico, raccontando di momenti di grande paura, ma anche della forza dell’amore materno che l’ha sempre spinta a non arrendersi. Oggi suo figlio sembra finalmente sereno. Dopo un percorso lungo e complesso, è tornato a concentrarsi su se stesso e sui suoi progetti, mantenendo un profilo più riservato ma non rinunciando alla voglia di raccontare la sua storia per aiutare chi vive situazioni simili.

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