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Paolo Calissano, l’ex fidanzata: “Era depresso, il mondo dello spettacolo gli ha voltato le spalle”

Parla in un’intervista Fabiola Palese, ultima compagna di Calissano, che esclude il suicidio e descrive l’ex compagno come una persona depressa ed emarginata dal punto di vista lavorativo: “Cercava un’altra chance”.
A cura di Andrea Parrella
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"Paolo era depresso, non usciva quasi più, ma non si è suicidato perché non era da lui". A tre giorni dalla morte di Paolo Calissano parla l'ex compagna dell'attore, Fabiola Palese, colei che lo ha trovato senza vita nell'appartamento del quartiere Monte Mario in cui viveva: "Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione – racconta in un'intervista rilasciata al Messaggero – Aspettava un'altra chance". Palese descrive le condizioni in cui si trovava Calissano, emarginato dal punto di vista lavorativo: "Il mondo dello spettacolo gli aveva voltato le spalle, ma lui voleva un'occasione di riscatto che nessuno gli ha concesso".

È stata lei a ritrovare Calissano senza vita

È stata proprio Palese a ritrovare Calissano senza vita nell'appartamento del quartiere Monte Mario in cui viveva l'attore. La porta chiusa senza mandate, il corpo steso sul letto, il cellulare spento sul divano, con l'ultimo accesso a WhtasApp risalente alla sera prima. La casa in ordine e psicofarmaci ovunque, soprattutto in camera da letto e in cucina. La Procura di Roma indaga per morte in conseguenza di altro reato. "In quella casa entravamo solo io e il domestico – spiega l'ex compagna dell'attore – ma lo verificheranno le indagini. Lui ormai non usciva quasi più, si era lasciato andare e forse era tornato a prendersi le benzodiazepine in dosi massicce per dormire". Poi aggiunge:

"Ne ha vissute tante e si è sempre rialzato. In queste ultime settimane era andato molto giù e le feste di Natale lo angosciavano amplificando la sua solitudine. Io penso che abbia fatto qualche pasticcio con i medicinali, un bombardamento di psicofarmaci, ma non per togliersi la vita".

"Paolo cercava un'altra chance"

Le difficoltà di Paolo Calissano, stando al racconto di Fabiola Palese, erano relative soprattutto all'impossibilità di ritrovare una porta d'accesso per tornare a lavorare: "Cercava un'altra chance […] ma non gli hanno dato nessuna chance e gli hanno chiuso tutte le porte in faccia".

"Siete degli sciacalli",aveva rabbiosamente scritto Fabiola Palese nelle ore appena successive alla morte del suo ex compagno, probabilmente riferendosi all'enorme attenzione generata dalle modalità del decesso di Calissano e tutti gli elementi che contribuiscono a rendere ancora incerte le ragioni stesse della morte. Aveva quindi aggiunto: "Adesso lasciatelo in pace".

Le parole di Stefania Orlando, cugina di Fabiola Palese

Nelle ultime ore, sempre dal suo account Instagram, Palese ha ripreso attraverso una storia su Instagram le parole rilasciate sulla vicenda da sua cugina, la conduttrice Stefania Orlando: "È stata profondamente legata a Paolo, non l'ho ancora sentita ma posso solo immaginare la sua disperazione. Non si erano mai persi di vista, lei continuava a provare affetto per Paolo, un uomo che sapeva farsi voler bene da tutti." 

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