“La figlia di Alessandra Amoroso potrebbe non svilupparsi”, la cantante non ci sta e smentisce le fake news

Alessandra Amoroso è da poco diventata mamma della piccola Penelope. Per la cantante si tratta della prima figlia, avuta con il compagno e futuro marito Valerio Pastore. Nonostante stia vivendo un momento di grande felicità familiare, sui social continuano a circolare notizie false e critiche, a cui ha deciso di rispondere una volta per tutte. "Guardo la gente dare il suo peggio in rete e non mi sembra nemmeno che apparteniamo alla stessa specie", ha scritto la neo mamma in un post Facebook.
La foto di Alessandra Amoroso con la figlia dall'osteopata
Di recente Alessandra Amoroso ha deciso di portare la figlia Penelope da un osteopata a Roma, specializzato nel trattare neonati e bambini. È stato lo stesso dottore a condividere sui social una foto della cantante con la piccola, scrivendo: "La bellezza della voce di Alessandra Amoroso la conosciamo tutti ormai da anni. Ma da una ventina di giorni, la conosce anche la nuova arrivata Penelope con la differenza che Penelope, per 9 mesi, é l’unica persona al mondo ad aver sentito il suono della voce della sua mamma dall’interno". La foto, in cui Amoroso sorride e stringe tra le braccia la bambina, è però diventata il pretesto per far circolare sui social e in rete notizie false riguardo le condizioni di salute di Penelope.
La risposta di Alessandra Amoroso alle fake news sulla figlia Penelope
Sulla sua pagina Facebook Alessandra Amoroso ha condiviso alcune notizie circolate negli ultimi giorni riguardanti la figlia Penelope, che lei stessa ha accompagnato dall'osteopata. Alcune di queste scrivono: "Il dottore che ha trattato e manipolato le ossa della figlia di Alessandra Amoroso sorprende tutti quando parla delle condizioni della bambina", "Alla bambina potrebbero non crescere correttamente le ossa". E ancora: "Le condizioni della bambina sono più serie di quanto immaginassi". La cantante ha smentito ogni notizia di questo genere, precisando che si tratta di bugie: "Guardo la gente dare il suo peggio in rete e non mi sembra nemmeno che apparteniamo alla stessa specie. Nel caso servisse specificarlo (mi auguro di no!), sono tutte bugie!".