Chris Noth, la moglie Tara Wilson fotografata senza fede al dito dopo lo scandalo violenze

Pochi giorni dopo lo scandalo che ha travolto Chris Noth, l’attore di Sex and The City accusato di stupro da parte di due donne, la moglie Tara Wilson è stata fotografata senza la fede al dito. Le immagini riportate in esclusiva dal Daily Mail, immortalano la donna mentre corre per le strade di Los Angeles senza indossare, per la prima volta, l’anello di matrimonio e il diamante di fidanzamento regalatole dal marito Chris Noth. Appena pochi giorni prima dello scandalo, l’8 dicembre, Tara era apparsa pubblicamente alla premiere della serie tv revival And Just Like Than con l’anello al dito.

Il matrimonio di Chris Noth sarebbe appeso a un filo

Non che l’assenza della fede al dito della donna possa confermare la rottura della coppia, ma comunque l’indizio sembra spingere le voci nella direzione di quanto riportato da Page Six, il magazine americano che ha parlato di un matrimonio “appeso ad un filo” tra lei e il noto Mr Big. “Tara è sconvolta e le cose sono appese ad un filo”, ha riportato una fonte a Page Six. “Lei vuole soltanto proteggere i suoi figli (Orion, 13 anni, e Keats, 18 mesi). Questa è la sua priorità numero uno”. 

Chris Noth accusato di stupro da due donne

Come ha riportato negli scorsi giorni Hollywood Reporter, l’attore di Mr. Big in Sex and The City è stato accusato da parte di due donne di violenze sessuali. Noth ha respinto categoricamente le accuse: “Non ho aggredito queste donne”. Le dirette interessante hanno parlato di una frequentazione con l’attore, in un primo momento consensuale, che si sarebbe trasformata poi nell’obbligo da parte di Noth di consumare con lui un rapporto sessuale. Le attrici di Sex and The City hanno rotto il silenzio sulla vicenda. Cynthia Nixon, Kristin David re Sarah Jessica Parker in una nota diffusa sui social si sono detti “profondamente rattristate di venire a conoscenza della accuse mosse contro Chris Noth. Sosteniamo le donne che si sono fatte avanti e hanno condiviso le loro esperienze dolorose. Sappiamo che deve essere una cosa molto difficile da fare e le elogiamo per questo".