Anna Falchi ricorda Brigitte Bardot pubblicando foto di sé: “Mi lega a lei una leggera somiglianza”

C'è un genere letterario che si è consolidato negli ultimi anni sui social network, una sorta di sottocategoria del necrologio digitale che potremmo definire "il lutto come occasione per parlare di me". Anna Falchi ne ha appena fornito un esempio da manuale, ricordando Brigitte Bardot con un post Instagram che ha scatenato reazioni contrastanti.
Il post omaggio di Anna Falchi
"Oggi è venuta a mancare quella che ho sempre considerato la donna più bella e anticonformista del mondo, Brigitte Bardot", esordisce l'attrice italo-finlandese. Fin qui, nulla di strano. Il problema arriva subito dopo: invece di accompagnare il ricordo con immagini della diva francese scomparsa, Anna Falchi pubblica foto di se stessa.
La spiegazione? Una "lieve somiglianza" che le sarebbe stata "molto generosamente riconosciuta nel passato". L'attrice racconta di essersi spesso ispirata alla Bardot nei servizi fotografici, ringraziandola per averle "fatto sognare" e per averle "portato fortuna". Il post si chiude con un "Per Sempre BB" seguito da un cuore, ma l'effetto complessivo è quello di un omaggio che ha virato decisamente verso l'autobiografia.
La reazione dei social
I social network non hanno tardato a reagire. Nei commenti si moltiplicano le osservazioni ironiche su quello che è ormai diventato un cliché: il post di cordoglio che si trasforma in una vetrina personale. C'è chi osserva:
Anna premetto che io ti seguo e ti stimo da molto tempo ma alla fin fine in questo post non stai omaggiando la grande Brigitte,ma stai omaggiando solo te stessa con tanto di foto solo tue (Che neanche Claudia Schiffer oggi ha osato) Certo che qualche foto di B.B non avrebbe guastato….
Il fenomeno non è nuovo. Ogni volta che scompare una figura pubblica, si scatena sui social una gara involontaria a chi riesce a rendere il lutto più personale possibile. Le varianti sono molteplici: c'è chi pubblica vecchi selfie con il defunto, chi racconta aneddoti improbabili su incontri fugaci. E chi – come in questo caso – trova somiglianze fisiche da sottolineare con generose carrellate fotografiche. Questo era un territorio in qualche modo inesplorato.
