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Andreas Muller apre un negozio: “Ballo poco a causa del mercato italiano”

Andreas Muller è pronto per una nuova avventura professionale. Sui social l’ex volto di Amici ha risposto a coloro che gli hanno chiesto se abbia smesso di fare il ballerino.
A cura di Daniela Seclì
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Andreas Muller aprirà presto un negozio. In queste ore ha portato la sua compagna Veronica Peparini e le figlie Ginevra e Penelope a visitare il locale che ospiterà l'attività commerciale. In tanti gli hanno fatto gli auguri per questa nuova avventura professionale. Tuttavia, c'è anche chi gli ha chiesto se abbia messo fine alla sua carriera di ballerino. La sua replica.

Andreas Muller aprirà un negozio

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Andreas Muller, dopo avere annunciato che presto aprirà un negozio, ha replicato a coloro che gli hanno chiesto se abbia deciso di smettere di fare il ballerino. L'ex allievo e professionista di Amici di Maria De Filippi ha spiegato: "In realtà ballo poco a causa del mercato italiano". Tuttavia, ha chiarito che continuerà a fare il ballerino e il coreografo ma non rinuncerà a intraprendere nuove strade professionali perché per carattere ama "vivere, rischiare" e "lanciarsi in "nuove avventure".

Andreas Muller continuerà a fare il ballerino e il coreografo

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Dopo una breve spiegazione iniziale, Andreas Muller ha pubblicato una serie di storie nelle quali ha spiegato perché ha deciso di aprire un negozio. Il ventinovenne ha ricordato di fare il ballerino da quando aveva vent'anni. Ha avuto modo di fare delle esperienze professionali cariche di significato. Come accade in tutti i lavori, anche nel suo caso si è ritrovato a fare "rinunce e sacrifici", ma ha sempre valutato bene quali proposte accettare e quali rifiutare. A un certo punto si è presentata la possibilità di lavorare all'estero, ma ha preferito restare in Italia: "Mi stavo innamorando e ho messo al primo posto il desiderio di diventare padre". Andreas Muller sostiene di ricevere ancora oggi proposte di lavoro oltre il confine nazionale, ma per lui resta "di primaria importanza" mantenere la sua quotidianità qui in Italia. Ritiene ci siano dei contesti che hanno creato confusione nella danza, mettendo sullo stesso piano professionisti e non. E ha concluso: "Tranquilli, continuerò a lasciare la porta aperta all'arte. Sappiate solo che non è facile e mi sono messo a nudo per raccontarlo. Nel frattempo però aprirò questo mio primo negozio".

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