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Neri Parenti e i cinepanettoni: “Un genere finito per mancanza di attori, soggetti e soldi”

Il regista fiorentino ripercorre la sua carriera in un’intervista, dai successi con Fantozzi all’impresa di portare Maradona al cinema: “Ci fece disperare”. Poi Neri Prenti spiega perché i cinepanettoni non si facciano più.
A cura di Andrea Parrella
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La fama di Neri Parenti è indiscussa. Quasi cinquanta film all'attivo, regia dei film di Fantozzi dopo l'addio di Luciano Salce, la paternità della saga di Vacanze di Natale, gli inizi al fianco di Steno. Il suo nome è di fatto uno dei più noti a livello nazionale e sono tanti gli aneddoti nel suo repertorio, avendo lavorato con alcuni dei principali protagonisti della commedia italiana degli ultimi decenni, da Paolo Villaggio a Lino Banfi, passando per Renato Pozzetto, De Sica, Boldi e tanti altri.

Maradona sul set: "Ci fece disperare"

Tra le sue imprese, quella di aver portato sul grande schermo El Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, che per il film Tifosi si prestò a interpretare il ruolo di se stesso nell'episodio che vede come protagonista Nino D'Angelo. Un'esperienza che Neri Parenti ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera, nel corso della quale ha passato in rassegna alcuni dei momenti più significativi della sua carriera. Parenti parla proprio della difficoltà di riuscire a coinvolgere Maradona, ma anche della sua generosità a fine film: "È stata dura. Accettò ma alle sue condizioni: non girare a Napoli, farlo in pochi giorni, poter interrompere appena era stanco. Affittammo un appartamento a Roma. Fino all’ultimo non sapevamo nemmeno se si sarebbe presentato. Arrivò di notte, scusandosi con tutti. Ci fece disperare. Alla fine mi regalò la sua maglia dell’Argentina con la dedica “Al mio regista preferito”.

La saga dei cinepanettoni

Tra i ricordi di Parenti proprio il rapporto con la coppia De Sica – Boldi, protagonista dell'epopea dei cinepanettoni, "Ormai purtroppo un genere finito, per mancanza di attori, di soggetti e di soldi". Sulla spaccatura tra i due attori, che scelsero di percorrere strade diverse, Parenti ricorda: "Non hanno mai litigato, anche perché fuori dal set non si frequentavano, però andavano d’accordo. Si separarono per un mero problema contabile. Boldi discusse con de Laurentiis per il rinnovo del contratto e, scontento, se ne andò alla Medusa. Aurelio si impuntò e nel 2006 fece Natale a New York solo con Christian, mettendogli accanto Massimo Ghini, Claudio Bisio, Sabrina Ferilli, Fabio De Luigi. E al botteghino vinse lui, incasso quadruplo". In effetti nel 2020 De Sica e Boldi sono tornati insieme sul set per "Natale su Marte", diretto proprio da Neri Parenti, di fatto l'ultimo film che ha visto il regista dietro la macchina da presa.

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