La prima di Lezione d’amore di Milena Vukotic riaccende il teatro: al Franco Parenti una serata speciale

Il 15 dicembre il Teatro Franco Parenti di Milano ha accolto la prima di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro, spettacolo che segna il ritorno in scena di Milena Vukotic. Attrice simbolo di eleganza, intelligenza e ironia, Vukotic conquista ancora una volta il pubblico, portando sul palco novant’anni di carriera con una naturalezza e una precisione che colpiscono. Il testo è firmato da Andrée Ruth Shammah e Federica Di Rosa, con la regia della stessa Shammah, fondatrice e guida del teatro milanese.
L’attrice interpreta Madame A., insegnante di pianoforte ed ex grande musicista, che si trova di fronte al Giovane Svogliato, personaggio fragile e inquieto, ma profondamente vitale, interpretato da Federico De Giacomo. Quella che prende forma in scena va oltre una semplice lezione di musica: è un confronto tra generazioni, uno scambio silenzioso e profondo, una lenta educazione sentimentale. A fare da filo conduttore è anche la voce del narratore, Andrea Soffiantini, che accompagna il pubblico in un racconto fatto di suoni, pause e ricordi.

Lezione d’amore si configura come un momento teatrale raccolto ma universale, capace di parlare di attenzione, ascolto e della forza trasformativa degli incontri autentici. Shammah firma uno spettacolo che invita a fermarsi, ad ascoltare e a riconoscere quella “lezione” che, in fondo, tutti continuiamo a cercare. Lo spettacolo resterà in scena fino all’11 gennaio.
Al termine della prima, la serata è proseguita con una cena organizzata insieme a Grazia e Cristalfarma, che ha restituito al Franco Parenti l’atmosfera delle grandi prime di un tempo. Il menu, curato dallo chef stellato Stefano Cerveni, ha celebrato la tradizione con un risotto alla milanese e un panettone accompagnato da crema al mascarpone.
Tra i tavoli, numerosi ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo, da Giovanni Ciacci a Silvia Grilli e Antonio Guidotti. Al centro dell’attenzione, Milena Vukotic: brillante, elegante e impeccabile come sempre. Una serata che ha celebrato non solo uno spettacolo teatrale, ma il teatro stesso come spazio di incontro, bellezza e condivisione.

