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Festival di Sanremo 2022

La lettera di Chiara Ferragni a se stessa: il testo integrale del monologo a Sanremo 2023

“Non sono nuda, questo vestito è un disegno del mio corpo”, è la premessa di Chiara Ferragni non appena scende la scalinata dell’Ariston. “Il supporto di noi donne non deve mai generare odio o vergogna da parte di nessuno”. Poi legge la lettera indirizzata a se stessa: “Essere una donna non è un limite, lottate insieme ogni giorno per cambiare le cose”.
A cura di Giulia Turco
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Chiara Ferragni sul palco di Sanremo 2023 si racconta in un lungo monologo. È una lettera a se stessa, alla bambina che è stata e alla quale oggi vuole rivolgersi per raccontarle una versione inedita della sua vita, delle gioie che la conforteranno, ma anche delle sfide che si troverà ad affrontare. Indossando un abito che lascia intravedere il suo corpo sotto al tessuto grazie al gioco di trasparenze, l'influencer arriva a toccare il tema dell'odio sui social e, in maniera più ampia, l'avventura che ogni donna combatte contro al pregiudizio di genere in ogni ambito.

Il monologo di Chiara Ferragni a Sanremo 2023

"Non sono nuda, questo vestito non è trasparente, ma è un disegno del mio corpo", è la premessa che la co conduttrice fa al pubblico non appena scende la scalinata dell'Ariston. "Il supporto di noi donne non deve mai generare odio o vergogna da parte di nessuno". È poi il momento di leggere la lettera che ha scritto a se stessa:

Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so bene neanche il perché, ma forse è perché mi manchi, forse perché vorrei poterti fare uscire fuori un po' di più, farti vedere quella che oggi è la mia vita. Sai, la gente mi conosce e mi chiede selfie insieme. È una bella sensazione venire apprezzata da milioni di persone, poi sai, non piaccio proprio a tutti, ma piaccio a me stessa e questo è un ottimo inizio.

Il tuo futuro? Una premessa: ho sempre cercato di renderti fiera, tutto quello faccio lo faccio per te, per la bambina che sono stata. Ma c’è una cosa che mi fa stare male in qualunque fase della mia vita, che mi accompagna dalla cameretta fino ai red carpet. È un pensiero fisso nella mia testa: non sentirmi abbastanza. Quando ci penso vorrei solo poterti abbracciare forte, perché quando ho pensato qualcosa di negativo su di me lo ho pensato anche di te e tu non lo meriti.

Vorrei dirti soprattutto questo, sei abbastanza e lo sei sempre stata. Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente, lo eri e sai, in certi momenti ti sentirai ancora così. Questo è uno dei quei momenti, è normale che lo sia. Le sfide più importanti sono sempre con noi stessi.

Cominciamo piccola Chiara, parliamo della tua vita. Crescendo avrei tanti momenti di felicità, ma anche alcuni densi di paura e ansia e sai cosa ho imparato? Goditi il vento, vivi quei momenti con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, urla se devi, fanno parte del tuo percorso e più che mai dei te. Un amico un giorno mi ha detto: nessuno fa la fila per delle montagne russe piatte. Vivile al massimo, sia quando sono altissime che ti manca il fiato, sia quando sali che la vita ti sembra un traguardo lontano.

Sai cosa ho imparato ? Che se una cosa ti fa paura è la cosa più giusta da fare, alcune le sconfiggerai, altre ti faranno compagnia per tanto tempo, ma capirai che va bene così. Abbiamo tutti la scritta fragile, siamo scatole che contengono meraviglia e vanno aperte con cura. Ho due bambini bellissimi adesso, la somma immensa di un sentimento perfetto, ma di Fede non ti dico nulla, non ti voglio togliere la meraviglia dell’amore vero.

Diventerai un a madre anche tu e sarai sempre la stessa persona, con gli stessi dubbi e le insicurezze di sempre. Anche i tuoi genitori, che ti sembravano infallibili, hanno la consapevolezza a volte di sbagliare. Sarà semplice fare il genitori? Mai. Sarà il lavoro più duro di tutti e l’unica persona che potrà dare un giudizio finale sono i tuoi figli.

Ti sentirai quasi sbagliata ad avere altri sogni al di fuori della famiglia. La nostra società ha dei ruoli definiti: sei solo una mamma. Quante volte la società fa sentire in colpa le donne perché vanno a lavoro stando dietro ai figli? Sempre. Quante volte lo stesso trattamento agli uomini? Mai. Ma se il tuo pensiero va sempre ai figli, stai facendo la cosa giusta. Se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli, togliti il dubbio, forse sei una brava madre, non perfetta, ma brava abbastanza. Un consiglio, celebra sempre i tuoi successi, non sminuirti mai di fronte a nessuno. Noi donne siamo abituate a farci piccole davanti a uomini duri.

Se non mostri il tuo corpo sei una suora, se lo mostri troppo sei una t*oia. Essere una donna non è un limite, dillo alle tue amiche e lottate insieme ogni giorno per cambiare le cose. Io ci sto provando, anche in questo momento. Senti come batte il mio cuore? Riconosci queste emozioni? Ti vorrei abbracciare piccola Chiara, per dirti che alla fine andrà tutto bene e che sì, sono fiera di te.

La battaglia di Chiara Ferragni contro gli haters sui social

Quella dell’influencer è una battaglia all’ordine del giorno, alla quale tuttavia è difficile abituarsi. Una delle critiche che più spesso le vengono rivolte è quella che riguarda il suo modo di vestirsi, spesso considerato inadeguato per la mamma di due bambini. Sulla pagina dell'influencer infatti non mancano gli scatti in intimo, molti dei quali coinvolgono campagne pubblicitarie, spesso presi di mira nei commenti. "Copriti, maleducata”, le ha scritto un follower sotto ad uno dei post più recenti. “Questi sono i commenti, ogni volta che posto qualcosa di un po' più sexy, che mi fanno venire voglia di andare in giro nuda", ha fatto sapere l’imprenditrice digitale, che spesso e volentieri risponde a certi attacchi per dar voce alla sua libertà di espressione.

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