Il testo e significato di “O forse sei tu”, la canzone di Elisa a Sanremo 2022

Elisa torna a Sanremo 2022 con "O forse sei tu". La cantante è riuscita da subito a posizionarsi ai primi posti della classifica, raccogliendo prima il favore della Giuria della Sala Stampa e poi di tutte le altre giurie. Dopo la serata cover, Elisa si è posizionata al terzo posto, dopo Gianni Morandi e Mahmood e Blanco. Per lei si tratta della prima partecipazione dopo tanti anni. Infatti, bisogna tornare indietro di 21 anni per rivederla, per la prima volta, protagonista al Festival di Sanremo, quando con la canzone "Luce (Tramonti a Nord Est)", conquistò la 51° edizione della kermesse. Il brano, scritto in collaborazione con Zucchero, il primo in italiano dopo due album in lingue inglese, vinse anche il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Volare per la miglior interpretazione, il Premio Radio/Tv private e il Premio Autori. Da lì in poi sempre da ospite, nel 2007 con la premiazione per il disco di diamante, nel 2010 con un medley e con un omaggio a Sergio Endrigo e nel 2019 con il grande duetto con il presentatore Claudio Baglioni sulle note di "Anche Fragile". Il videoclip ufficiale della canzone è stato girato a Cecina.
Il testo di O forse sei tu
Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora
 o forse è solamente il cielo
 Quando si colora un po' di più
 O forse sei tu
 O forse sei tu
 Ti capirei se non dicessi neanche una parola
 Mi basterebbe un solo sguardo
 Per immaginare il mare blu
 E niente di più
 E niente di più
 E chiedimi tu come stai
 Se ancora io non l'ho capito
 E se domani partirai
 Portami sempre con te
Sarò
 Tra le luci di mille città
 Tra la solita pubblicità
 Quella scusa per farti un po' ridere
 E io sarò
 Quell'istante che ti porterà
 Una piccola felicità
 Quella stupida voglia di vivere
 Sempre
 Sempre
 sarà che tra tutto il casino sembra primavera
 Sarà che la vertigine non mi fa più paura
 E guardo giù
 O forse sei tu
 O forse sei tu
 E chiedimi tu come stai
 Se ancora lo non l'ho capito
 E se domani partirai
 Portami sempre con te
Sarò
 Tra le luci di mille città
 Tra la solita pubblicità
 una scusa per farti sorridere
 Si che sarò
 Quell'istante che ti porterà
 Una piccola felicità
 Quella stupida voglia di vivere
 Sempre
 Mille volte
 Ti ho cercato
 Ti ho pensato
 Un po' più forte
 Nella notte
 Ancora
 Mille volte
 Quella musica risuona in ogni parte
 Nella notte
 Forse sei tu
 Tra le luci di mille città
 Tra la solita pubblicità
 Quella scusa per farmi un po' ridere
 Forse sei tu
 Quell'istante che mi porterà
 Una piccola felicità
 Quella stupida voglia di vivere
 Sempre
 Sempre
 Sempre
 Quella stupida voglia di vivere
Il significato di O forse sei tu
In compagnia di Davide Petrella, braccio autoriale per "O forse sei tu", Elisa Toffoli potrebbe bissare il successo del 2001, quando da esordiente al Festival di Sanremo, con una canzone scritta da Zucchero, si classificò al primo posto con il brano "Luce (Tramonti a Nord Est)". La cantante si presenta alla 72° edizione del Festival con una ballad pop, in cui il crescendo degli archi e della sua voce, proiettano la musica verso l'alto, l'irraggiungibile. Elisa Toffoli si pone tra la lista degli artisti proiettati alla vittoria della kermesse con un brano che inneggia alla ricerca di sé e delle persone cha abbiamo attorno. La complicità anche nell'assenza di parole, una luce che accompagna tutti i suoi viaggi, un pensiero sempre più forte nella notte, che come per la musica, la cantante non riesce proprio a starne senza. Una voglia di ritrovarsi a cui la cantante si arrende, tra la musica e "quell'istante che mi porterà una piccola felicità, quella stupida voglia di vivere".