Chi è Big Mama, rapper e icona body positive a Sanremo 2023 con Elodie

Big Mama, all'anagrafe Marianna Mammone, classe 2000 avellinese, sarà una delle protagoniste del prossimo Festival di Sanremo 2023, quando duetterà con Elodie in "American woman" di Lenny Kravitz. La giovane cantante ha pubblicato il 15 aprile 2022 il suo primo Ep, dal titolo decisamente coraggioso: "Next Big Thing", in cui vengono trattati temi come il bullismo e il bodyshaming subito negli anni, come nel brano POF con Ensi. Un universo ancora da esplorare, ma che aveva fatto vedere in alcuni episodi precedenti quanto di buono ci fosse nelle sue liriche e nella sfrontatezza del suo flow: non a caso il suo nome era comparso vicino a quello di Inoki nel suo disco "Medioego".
Chi è BigMama e perché ha scelto questo nome d'arte
Marianna Mannone è una rapper avellinese classe 2000, non ha fatto passare troppo tempo prima di avvicinarsi all'universo urban italiano, per poi arrivare a Milano nel 2019, la Mecca di tutti gli artisti del genere. Si avvicina al mondo del rap nel 2013 quando scrive i suoi primi testi e li registra nella sua cameretta per poi pubblicare le sue canzoni su YouTube, come si legge nella sua biografia. Sceglie di chiamarsi Big Mama – "alterego artistico che le permette di affrontare le sue fragilità e mostrare al mondo le sue cicatrici attraverso la musica" – un po' perché la Bigmama è "la donna fondatrice o esponente di spicco di una società, organizzazione, movimento" come dice il dizionario inglese Collins ma anche perché, come ha spiegato lei stessa è una storpiatura del suo cognome. Da sempre, nelle sue liriche è possibile osservare il racconto del bullismo subito, ribaltato con forza nelle sue canzoni, come in POF con Ensi, nel suo ultimo Ep Next Big Thing.
La carriera di Big Mama, rapper avellinese
Alle sue spalle l'universo Pluggers, l'etichetta a cui appartiene anche Massimo Pericolo, che dal 2020 cura le sue uscite, con la presenza nelle produzioni dei Crookers, ma non solo. Per anni, la musica è stato lo scudo utilizzato dall'artista, soprattutto contro i pregiudizi del pubblico, anche prima che lo diventasse. Come ha raccontato in diverse interviste, Big Mama ha subito sin da piccola bullismo per il suo peso, un racconto che ha destabilizzato la sua crescita e l'accettazione del proprio corpo: uno stimolo che le ha garantito l'aggressività nella musica, qualcosa che era possibile ascoltare già in 77, ma anche in Lights Off e Amsa. Qualcosa che è stato possibile rivivere anche nel mondo della musica, soprattutto nel suo Ep, dove sono presenti Poker e Note, il racconto di due relazioni in due momenti diversi, la prima con un uomo e la seconda con una donna. Ma Big Mama si è guadagnata il rispetto anche di un altro grande interprete della scena: Ensi. Dopo aver raccontato che durante il Festival di Giffoni di qualche anno fa, l'artista torinese è stato il suo primo rapper visto dal vivo, Big Mama lo ha voluto in Next Big Thing per una collaborazione. Il tutto farcito da un brano perfetto in auto e ai live: "POF", acronimo dell'espressione dialettale napoletana "Par o frat ro ca**". Il banger, in cui si viene rapiti dalla musicalità del ritornello, è uno dei brani più streammati per ora dell'Ep, a cui si aggiungono la titletrack e la già citata Poker. Ma non mancano anche gli episodi pop in Chupa Chups e l'elettronica in Odi et amo. Adesso Big Mama è entrata anche nello Spotify Radar, rappresentante dei giovani talenti dell'urban italiano. A pochi passi si percepisce l'esigenza di un disco, che racchiuda il dolore del passato e la forza con cui la cantante avellinese ha riconquistato sé stessa.
Big Mama, simbolo del body positive e icona LGBTQ+
La cantautrice e rapper campana è diventata una icona sia del bodypositive sia un'icona LGBTQI+. La ferocia delle critiche che le sono state rivolte fin dal principio della sua carriera è ancor di più aumentata, quando da icona LGBTQ+, la giovane cantante ha espresso la sua identità sessuale, rivelandosi bisessuale. BigMama ha spiegato di essere stata fin da piccola bullizzata per il suo peso e pian piano che il tempo passava la situazione peggiorava, eppure di questa cosa ne ha fatto forza e messaggio positivo. In un'intervista a Rolling Stone ha spiegato: "C’è bisogno di esempi veri. Come Lizzo, lei è una grande, è anche grazie ad artisti come lei che oggi non ho più pudore e mi vesto come mi pare: da piccola indossavo solo magliette ampie e lunghe fino alle ginocchia, nonostante abbia ciccia ovunque ora esco in canotta".