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Sparatoria davanti Palazzo Chigi: feriti due carabinieri, arrestato attentatore (DIRETTA)

Sparatoria davanti Palazzo Chigi, sede del governo, mentre era in corso il giuramento del governo Letta al Quirinale. Due militari feriti, uno in maniera grave. Attentatore arrestato: è un calabrese, si chiama Luigi Preiti. Ascoltato dagli inquirenti ha confessato: voleva colpire i politici.
A cura di Redazione
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19.15 – Legale Preiti: "Ha pianto per i feriti". "Quando ha saputo di aver ferito dei carabinieri si è messo a piangere, si è mortificato per ciò che ha fatto e ha chiesto scusa", lo ha dichiarato il legale d'ufficio di Luigi Preiti ai microfoni di Tgcom24. Al di la delle eventuali patologie psichiatriche l'avvocato spiega che il gesto di Preiti "si tratta di un vero e proprio ictus rabbioso". "Coscientemente non voleva fare del male a nessuno, è una persona molto mite. Si è mortificato per quello che ha fatto e ha chiesto scusa" ha spiegato il legale aggiungendo che anche la confessione "è piena di non ricordo, a conferma del fatto che non fosse consapevole di quello che stava accadendo".

18.50 – Solidarietà del Presidente Napolitano ai carabinieri feriti – Con una nota il Quirinale informa che "il Presidente Giorgio Napolitano, a seguito dei tragici fatti avvenuti questa mattina dinanzi a Palazzo Chigi, ha sentito il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, al quale ha chiesto notizie sulle condizioni dei feriti e ha espresso solidale vicinanza all'Arma, pregandolo di rendersi interprete di tali sentimenti nei confronti del brigadiere Giuseppe Giangrande". Nello stesso comunicato la Presidenza della Repubblica spiega che "Il Capo dello Stato ha poi parlato direttamente con il carabiniere scelto Francesco Negri al quale ha manifestato espressioni di incoraggiamento e i più fervidi auguri di pronta guarigione.
Il Presidente Napolitano esprime altresì i sensi della propria vicinanza alla famiglia rimasta fortuitamente coinvolta nella medesima circostanza".

18.45 – La Passante incinta coinvolta nella sparatoria non è ferita, qualche escoriazione invece per il figlio che nella fuga è caduto dal passeggino. In un primo momento si era diffusa la notizia che la signora fosse stata colpita da un proiettile di rimbalzo perché era stata portata in ospedale, invece lei sta bene mentre il piccolo è caduto a faccia in giù dal passeggino subendo alcune escoriazioni sul volto e per questo portato all'ospedale Santo Spirito.

18.30 – Il card. Bagnasco: "Quanto accaduto sia di monito ai politici". La sparatoria di questa mattina davanti Palazzo Chigi "è un fatto tragico e un grande monito per il mondo della politica", sono le parole del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco.

18.15 – Parlano i colleghi dei due militari feriti. "Eravamo in sei o sette a fare cordone per fare spazio all'eventuale passaggio di ministri, un uomo in arrivo a piedi da Montecitorio si è avvicinato ed ha alzato il braccio verso di noi impugnando una pistola ed esplodendo colpi in successione, era pieno di gente e abbiamo cercato di bloccarlo gettandoci su di lui" è il racconto di alcuni carabinieri in servizio oggi davanti Palazzo Chigi.

18.00 – Ministro della Difesa, Mario Mauro visita i carabinieri feriti. Anche il neo ministro della difesa in visita all'ospedale San Giovanni  ad uno dei carabinieri feriti. "Il ragazzo sta bene e anche i medici ci hanno molto tranquillizzati, è un ragazzo molto forte ci ha detto che questo individuo ha iniziato a sparare senza proferire una parola" ha spiegato il Ministro.

17.45 – "Gesto deciso 20 giorni fa, nessun complice". Luigi Preiti avrebbe deciso di compiere l'insano gesto almeno venti giorni fa per disperazione. Da quanto si apprende da fonti investigative l'attentatore lo avrebbe confessato al Pm Laviani nel corso dell'interrogatorio in cui ha rivelato anche di avere acquistato la pistola quattro anni fa al mercato nero ad Alessandria. Nel corso dell'interrogatorio di oggi che precede quello di garanzia che si svolgerà martedì, è emerso quindi che il gesto non ha matrice politica nè terroristica ma sarebbe maturato dalla situazione personale dell'uomo che avrebbe fatto tutto da solo senza nessun complice.

17.30 – Renzi esprime solidarietà ai due carabinieri feriti. Il Sindaco di Firenze su twitter ricorda che i due militari dell'Arma feriti oggi davanti Palazzo Chigi abitavano proprio nel capoluogo toscano e ha espresso al comandante provinciale dell'Arma l'affetto di tutta la città per l'accaduto .

17.20 – Boldrini va a trovare i due carabinieri feriti. La Presidente della Camera Laura Boldrini si recherà in ospedale, sia al Policlino che al San Giovanni per portare il suo sostegno e quello delle istituzioni ai due carabinieri feriti nell'attentato di oggi davanti a Palazzo Chigi.  "Provo sgomento: non è giusto che corrano rischi così grandi coloro che lavorano ogni giorno per la sicurezza di tutti noi, rappresentanti delle istituzioni o comuni cittadini" spiega in una nota Boldrini che lamenta "la mancanza di quelle reti di solidarietà che un tempo servivano ad attenuare i contraccolpi della crisi economica". Nella nota si legge "Sta emergendo con sempre maggiore chiarezza quale profondo disagio sociale, quale disperazione avesse devastato la sua vita. Un uomo che ha perso il lavoro, come capita a troppi in questo nostro Paese, e che da questa perdita non è riuscito a riaversi. Certo, non è lecita alcuna confusione tra chi spara e chi viene colpito, tra l’aggressore e le sue vittime. Ma sulla crisi le istituzioni e la politica devono, dobbiamo tornare ad intervenire e dare risposte quanto prima, anche perché in più di un caso – lo stiamo vedendo con frequenza crescente – la crisi trasforma le sue vittime in carnefici".

17.10 – Vendola "Un disperato spara ed è tutta colpa di chi dissente?" – Non mancano le polemiche politiche su quanto accaduto oggi davanti a Palazzo Chigi mentre era in corso l'insediamento del nuovo Governo. In molti hanno chiamato in causa gli attacchi verbali di alcuni gruppi politici ma c'è chi non ci sta come Vendola che su twitter attacca "Un disperato o pazzo spara ed è tutta colpa di chi dissente, di chi non si piega all'inciucio..Non sentite puzzetta di regime?". Anche Walter Veltroni ha immediatamente stoppato ogni strumentalizzazione politica spiegando che "chiamare in causa, per il clima, il m5s è un errore grave".

17.00 – Operato anche il Carabiniere Negri ricoverato all'ospedale San Giovanni per ridurre la frattura alla tibia provocata dalla pallottola. Il militare,  colpito da un proiettile sotto il ginocchio, sta bene e non desta preoccupazioni. Come ha spiegato il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera, Gerardo Corea, altri interventi sulla gamba saranno programmati nei prossimi giorni dopo ulteriori esami ortopedici sulle sue condizioni.

16.25 –  A breve il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Giangrande sarà sottoposto ad intervento chirurgico di asportazione e rimozione del proiettile. L'intervento sarà effettuato da una equipe del Policlinico Umberto I di Roma dove il militare è ricoverato dopo essere stato ferito con un colpo di pistola davanti a Palazzo Chigi. Per quanto riguarda la colonna vertebrale "è una lesione importante ma sono in corso accertamenti, se sarà operato dipenderà dagli accertamenti" ha spiegato il direttore del Dea dell'ospedale Umberto I.

16.15 – "Ha confessato tutto. Non sembra una persona squilibrata" – "È un uomo pieno di problemi che ha perso il lavoro, aveva perso tutto, era dovuto tornare in famiglia, era disperato. In generale voleva sparare sui politici, ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato sui carabinieri" lo hadetto il pm di Roma, Pierfilippo Laviani, dopo aver ascoltato Luigi Preiti. Per l'attentatore le accuse sono di tentato omicidio, porto e detenzione di armi. Il pm ha già chiesto al gip  la convalida del fermo del 49enne.

16.10 – Intensificati servizi scorte per le cariche istituzionali. Dopo l'episodio della sparatoria a Palazzo Chigi verranno intensificati i servizi di scorta per i ministri e le più alte cariche istituzionali, lo si apprende da fonti investigative.

16.05 – L'ATTENTATORE PUNTAVA AI POLITICI – Da quanto si apprende da fonti investigative pare che Luigi Preiti abbia ammesso che il suo obiettivo era di colpire qualche politico nei pressi di Palazzo Chigi quando si è ritrovato davanti i carabinieri a cui ha sparato. "Ha confessato tutto. Ha ammesso di aver sparato, la sua intenzione era quella di sparare ai politici" ha detto il procuratore aggiunto della Repubblica Pierfilippo Laviani uscendo dall'ospedale San Giovanni. Da quanto si apprende pare che dietro il suo rancore per la mancanza di lavoro ci fossero anche problemi legati al gioco. L'uomo infatti pare che già prima della separazione dalla moglie spendeva molti soldi alle slot machines ed al biliardo indebitandosi.

15.50 – Le telecamere di Palazzo Chigi hanno ripreso la sparatoria. Almeno tre telecamere di sorveglianza piazzate davanti Palazzo Chigi hanno ripreso le scene drammatiche del ferimento dei due carabinieri da parte di Luigi Preiti. Le immagini che sono ora al vaglio degli inquirenti, hanno ripreso l'attentatore mentre si dirige in piazza fino alle transenne per poi esplodere colpi di pistola all'indirizzo dei due carabinieri feriti.

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15.40 – Il brigadiere Giangrande all'ospedale non ricordava nulla. "Il paziente è arrivato in stato di coscienza ma non ricordava nulla di quello che era successo" hanno spiegato dall'Umberto I in merito alle condizioni di salute del carabiniere ferito stamattina davanti a Palazzo Chigi, Giuseppe Giangrande. L'altro carabiniere ferito invece arrivato al San Giovanni di Roma ha chiesto notizie del collega ferito più gravemente.

15.30 – A Roma riaperte alcune arterie chiuse al traffico dopo l'attentato. Sono state riaperte via del Corso e via del Tritone e la rete bus del centro è stata ripristinata con residui ritardi. Lo comunica l'agenzia per la mobilità dellla Capitale.

15.20 -Documenti prelevati a casa di Preiti. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno portato via alcune buste con documenti e altro materiale appartenente a Luigi Preiti dopo una perquisizione in casa dei genitori dell'uomo.

15.10 – Il ministro della Difesa Mario Mauro ha fatto visita al Policlinico Umberto I di Roma ad uno dei due carabinieri feriti oggi nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi. Il ministro ha espresso solidarietà e vicinanza al militare dell'Arma augurandosi una sua pronta guarigione.

15.05 – L'attentatore ha sparato per uccidere. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'accaduto e il passato dell'attentatore. Dalla scena del crimine emerge che sono stati esplosi sei colpi, due dei quali hanno colpito il brigadiere Giangrande, sparati ad altezza d'uomo quindi probabilmente per uccidere. Luigi Preiti sembra fosse arrivato nella capitale ieri proveniente dalla Calabria ed ha alloggiato in un hotel del centro in cui ora sono incorso perquisizioni. Accertamenti sono stati attivati per capire la provenienza della pistola, una semiautomatica Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa che Preiti deteneva illegalmente.

15.00 – Lesione alla colonna vertebrale per il carabiniere ricoverato all'Umberto I – "Il paziente Giangrande Giuseppe è giunto in codice rosso all'Umberto I. Il foro d'entrata del proiettile è stato localizzato nella regione laterale del collo a sinistra. Il proiettile è stato estratto e c'è una lesione alla colonna vertebrale a livello cervicale importante. Sono in corso accertamenti", è il bollettino medico diffuso dall'ospedale romano sulla situaizone di salute del brigadiere ferito oggi nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi.

14.05 – Dal mondo politico invito alla calma e alla pace sociale. "Occorre mantenere la calma ma soprattutto avviare un periodo di pace sociale, di coesione sociale per poter costruire insieme qualcosa di positivo" ha affermato il presidente del Senato Pietro Grasso mentre il leader di Sel su twitter ha invitato a non cedere mai alla violenza.

14.50- L'attentatore arrivato a Roma per un gesto eclatante. Secondo fonti investigative Luigi Preiti sarebbe arrivato nella capitale proprio con l'intenzione di compiere un gesto eclatante. Intanto i sanitari dell'ospedale San Giovanni dove è ricoverato hanno annunciato che presto sarà visitato da uno psichiatra. "Dobbiamo verificare se sia una persona disturbata, come ho sentito dire" ha detto il direttore generale del nosocomio Gianluigi Bracciale che ha annunciato anche un tac per il carabiniere ferito alla gamba e ricoverato nello stesso ospedale.

14.45 – Perquisite le abitazioni dell'ex moglie di Luigi Preiti e quella del fratello, Arcangelo. L'attività secondo quanto si apprende è stata eseguita a scopo precauzionale e ha dato esito negativo. Si cerca di stabilire come Preiti sia entrato in possesso dell'arma visto che non aveva porto d'armi ne pistole registrate a suo nome.

14.30 – Solidarietà dai leader europei per la sparatoria davanti a Palazzo Chigi – "Costernazione e totale solidarietà" della Francia verso l'Italia per il ferimento dei due carabinieri sono stati espressi dal ministro degli Esteri di Parigi, Laurent Fabius, mentre ha parlato di "atto gravissimo che va condannato con estrema fermezza" il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz.

14.20 – Il fratello di Preiti chiede scusa alle famiglie dei carabinieri feriti. "Siamo sconvolti tutti quanti non sappiamo perchè è successo, abbiamo già tanti problemi, ci mancava anche questo, siamo dispiaciuti per questi carabinieri e chiediamo scusa ai parenti", sono le parole di Arcangelo Preiti fratello dell'uomo che ha sparato oggi ai due militari dell'Arma.

14.15 – Alfano: "Gesto isolato di un disoccupato". La sparatoria davanti a Palazzo Chigi "è un gesto tragico di un disoccupato, che voleva suicidarsi, ma non c'è riuscito perché il caricatore era esaurito", lo ha spiegato il neo minstro dell'Interno Angelino Alfano. "Ad un primo esame degli eventi, la vicenda può essere ricondotta ad un gesto isolato. La situazione generale dell'ordine del Paese non desta preoccupazioni. Sono stati rafforzati i controlli presso gli obiettivi a rischio" ha spiegato il leader del Pdl.

14.10 – Il Carabiniere ricoverato all'ospedale  San Giovanni sta bene. Come hanno riferito fonti sanitarie Ha riportato solo una ferita alla gamba che i medici stanno sistemando. Al San Giovanni si trova anche l'uomo che ha sparato. A quanto si apprende l'uomo fermato dalle forze dell'ordine non sarebbe ferito.

14.00 – Boldrini: "Violenza non risolve problemi" – Il presidente della Camera Laura Boldrini esprime "vicinanza e solidarietà ai carabinieri feriti nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi e sottolinea che "la violenza, per grave che sia la crisi, non deve e non può mai essere considerata tra le opzioni percorribili per la soluzione dei problemi".

13.52 – Sindaco di Rosarno: "Preiti non ha mai dato segni di disagio" – Luigi Preiti, l'uomo che ha sparato davanti a palazzo Chigi questa mattina, è originario di Rosarno, provincia di Reggio Calabria. “So che si era trasferito in Piemonte da una ventina d'anni, qualche volta tornava in Calabria per le vacanze. Quando viveva qui faceva il muratore, non ha mai dato segnali evidenti di disagio”, dice all'Adnkronos il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi.

13.48 – Brigadiere in prognosi riservata – Il brigadiere Giuseppe Giangrande è ricoverato in prognosi riservata per una ferita al collo, mentre il carabiniere scelto Negri è ferito gravemente alla gamba ma non versa in pericolo di vita. Lo si apprende da fonti dell'Arma.

13.45 – I carabinieri feriti sono Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e Francesco Negri, di 30. Rispettivamente brigadiere e appuntato, entrambi effettivi al Battaglione Tuscania. Lo riporta l'Ansa.

13.42 – Preiti ha un precedente per falso – Luigi Preiti avrebbe solo un vecchio precedente per falso e sicuramente non è considerato soggetto legato alla criminalità organizzata. L'uomo avrebbe agito da solo, secondo quando emerge dalle prime ricerche effettuate dagli investigatori. Negli ultimi tempi sembra fosse caduto nel vizio del videopoker.

13.33- In corso l'interrogatorio di Luigi Preiti. L'uomo si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. A quanto scrivono le agenzie di stampa, sia dopo essere stato fermato, sia dopo l'arresto, l'uomo non ha detto nulla e al momento non ha cambiato atteggiamento.

13.30 – Preiti è arrivato a Palazzo Chigi a piedi da Montecitorio – L'uomo che stamattina ha ferito due carabinieri è arrivato davanti a Palazzo Chigi provenendo a piedi da Montecitorio. Giunto davanti allo sbarramento del reggimento mobile dei carabinieri, ha sparato diversi colpi ferendo il primo militare alla gamba e poi colpendo l'altro militare, che si presidiava la garitta.

13.24 – Recuperata la pistola – Quattro uomini del Ris con tute bianche, che sono al lavoro a davanti palazzo Chigi, hanno recuperato la pistola usata per sparare contro i due carabinieri.

13.20 – L'Angelus di domani è stato cancellato per motivi di sicurezza, lo riferisce Rainews24.

13.12 – Parla il fratello dell'attentatore: "ha perso lavoro e si è separato. Siamo sconvolti" dice a Arcangelo Preiti, fratello del presunto attentatore di Palazzo Chigi all'Adnkronos. Ha aggiuntoche l'uomo non ha mai avuto problemi psichici, e che non lo vedeva da mesi. "Dopo aver perso il lavoro è tornato in Calabria a vivere con i miei genitori, non lo vedo e non lo sento da agosto".

13.08 – La donna ferita è incinta – E' stata ferita di striscio, probabilmente non da un proiettile, la donna soccorsa dal 118 a palazzo Chigi subito dopo la sparatoria. Si tratta di una donna incinta, che passava di lì con il marito e un altro figlio. Durante gli spari i tre sono caduti in terra ferendosi lievemente.

13.00 Chiesta la convalida del fermo per il presunto attentatore – Il pubblico ministero, Antonella Nespola, ha indagato l'uomo fermato dopo la sparatoria a Palazzo Chigi per i reati di tentato omicidio e porto e detenzione di arma, convalidandone il fermo. L'interrogatorio di garanzia, secondo quanto si è appreso, dovrebbe avvenire tra domani e dopo domani.

12.54 – La “ferma condanna” del M5S alla sparatoria a Palazzo Chigi – “A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai tre Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza”, affermano i capigruppo del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi e Roberta Lombardi.

12.08: Il nome dell'attentatore sarebbe Luigi Preiti, italiano, 46 anni, di Rosarno, in Calabria affetto da patologia psichiatrica. I carabinieri feriti, ora è ufficiale, non sono in pericolo di vita: quello colpito al collo è stato preso fortunatamente di striscio. Anche una passante è stata ferita, fortunatamente in maniera lieve. Le forze dell'ordine presenti a palazzo Chigi non hanno fatto uso delle armi, riferiscono dal Viminale: lo sparatore sarebbe rimasto ferito durante una colluttazione mentre tentava di fuggire. Preiti è stato accusato di tentato omicidio ed è stata già richiesta la convalida del fermo: nelle prossime ore sarà interrogato.

Sparatoria davanti Palazzo Chigi, sede del governo, mentre era in corso il giuramento di Enrico Letta al Quirinale. Ci sono due carabinieri feriti. Sono stati uditi almeno 7-8 colpi d'arma da fuoco, un sospetto sarebbe stato bloccato. L'intera zona dei Palazzi istituzionali a Roma è stata chiusa ad ogni accesso. Il militare in condizioni più gravi è stato ferito al collo, il suo collega alla gamba: nessuno dei due sarebbe però in pericolo di vita. Ferito anche il presunto attentatore che ora è sotto custodia e si sarebbe presentato nel piazzale antistante il palazzo del Governo vestito con giacca e cravatta. Secondo le primissime indiscrezioni si tratterebbe di uno squilibrato.

Davanti al Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica è scattata l'allerta e le forze dell'ordine hanno iniziato a far defluire la folla dopo la sparatoria avvenuta a Piazza Colonna. La misura, secondo uno degli agenti in forza davanti al Quirinale, sarebbe dovuta alla possibilità che ci sia in circolazione un altro uomo armato. Il capo dello Stato è stato avvertito durante la cerimonia di giuramento che non è stata interrotta (senza giuramento i ministri non sono pienamente operativi e il governo non è formalmente insediato). Annullate le cerimonie previste dopo l'insediamento. Il neo ministro degli Interni, il vicepremier Angelino Alfano è stato informato della vicenda e sta seguendo l'evolversi della situazione.

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