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Sciopero generale 26 ottobre 2018: trasporti a rischio

Alla mobilitazione parteciperanno i lavoratori iscritti ai sindacati Usi, Cub, Sgb e Sial Cobas. L’agitazione riguarderà tutte le categorie sia del comparto pubblico che di quello privato. Possibili disagi per i trasporti pubblici.
A cura di Davide Falcioni
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Quello di domani, 26 ottobre, sarà il primo "venerdì nero" dell'autunno a causa di uno sciopero che interesserà tutto il territorio nazionale e che è stato indetto da Usi, Cub, Sgb e Sial Cobas. L'agitazione riguarderà tutte le categorie di lavoratori. Come si legge sul sito del ministero per la Pubblica Amministrazione, infatti, sciopereranno i lavoratori con contratti a tempo indeterminato e determinato, precari e atipici, tutti i comparti, aree pubbliche (compresa la scuola) e le categorie del lavoro privato e cooperativo.

Il trasporto pubblico a Milano e Roma

A incrociare le braccia, tra gli altri, saranno i lavoratori delle aziende dei trasporti locali. A Milano l’Atm ha comunicato gli orari della mobilitazione: dalle 8.45 alle 15 e poi dalle 18 al termine del servizio. Per informare gli utenti, inoltre, l’azienda ha reso note le percentuali medie di adesione registrate durante le ultime mobilitazioni proclamate dalle stesse sigle.

L’Atac, azienda dei trasporti romana, ha comunicato agli utenti le fasce di garanzia: il servizio verrà regolarmente erogato fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. L’Ama, società addetta alla raccolta dei rifiuti di Roma, ha invece fatto sapere che lo sciopero dei propri dipendenti durerà l’intera giornata, assicurando però i servizi minimi e indispensabili e prevedendo un’adesione limitata.

Ferrovie e aerei: chi incrocerà le braccia e quando

Per quanto concerne il trasporto ferroviario lo sciopero inizierà questa sera alle 21 per concludersi dopo 24 ore. Trenitalia, Italo e Trenord hanno comunicato sui rispettivi siti i servizi minimi garantiti in questi casi. Trenord, in particolare, ha diffuso una nota in cui afferma che giovedì 25 saranno regolarmente operativi i treni già in corsa o che arrivano a destinazione entro le ore 22, mentre venerdì 26 viaggeranno i treni che rientrano nelle fasce orarie garantite 6-9/18-21. Dal canto suo Italo ha reso disponibile una tabella con le indicazioni dei treni garantiti e quali invece a rischio di essere soppressi. Per quanto riguarda il trasporto aereo i lavoratori che incroceranno le braccia lo faranno a partire dalla mezzanotte del 26 ottobre e fino alle 23.59 del giorno stesso, ma solo negli scali di Milano (Malpensa e Linate) e Bologna.

Le motivazioni dello sciopero di venerdì 26 ottobre

Sono vari i motivi che hanno convinto le sigle sindacali a indire lo sciopero: Sial Cobas intende protestare“contro una manovra che non è né popolare né espansiva”; la Cub aderisce affinché vengano garantite migliori condizioni di lavoro e più occupazione, per “investimenti pubblici su aumenti e territorio”, “diritti universali” e “abolizione delle diseguaglianze”; il Sgb chiede l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, della legge Fornero, la stabilizzazione dei precari nelle scuole e l'aumento dei salari.

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