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Elezioni politiche 2018

Salvini: “Io sarò il premier e Berlusconi sarà ministro nel mio governo”

Matteo Salvini è convinto che la Lega sarà il primo partito della coalizione di centrosinistra e che lui sarà il prossimo presidente del Consiglio. In questo caso, afferma il segretario del Carroccio, sceglierà Silvio Berlusconi come ministro del suo governo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Matteo Salvini presidente del Consiglio e Silvio Berlusconi ministro: l’obiettivo del segretario della Lega è quello di far diventare il Carroccio il primo partito della coalizione per poter così essere il futuro premier. “Farei fare il ministro a Berlusconiafferma al Forum live Ansa-Facebook -. Da presidente del Consiglio non vedo l'ora di far fare il ministro a persone competenti settore per settore. Il primo settore, priorità per il futuro, è agricoltura e pesca, che affiderei a un uomo della Lega”.

Salvini afferma di non conoscere il nome del candidato premier su cui convergerà, in caso di vittoria elettorale, Silvio Berlusconi, nonostante lo stesso leader di Forza Italia oggi abbia affermato il contrario: “Per il presidente del Consiglio non adoro le sorprese, preferisco la chiarezza”, afferma ancora il segretario del Carroccio. Che intanto rassicura sull’alleanza: “Abbiamo un programma firmato e condiviso, quando si ha un programma condiviso non bisogna incontrarsi ogni settimana per ribadirlo”.

Il segretario della Lega commenta anche le voci su una possibile campagna filo russa: “Mi fa sorridere. Magari ci sarà anche l'invasione degli alieni ma bisogna dimostrarlo. Gli italiani votano con la loro testa e io non vedo hacker russi. Comunque io non ho mai preso una lira né da Trump né da Putin”.

Salvini non risparmia un attacco a Confindustria: “Sto incontrando tanti imprenditori e temo che i vertici di Confindustria rappresentino sempre più se stessi e non il mondo dell'industria”. Il leader della Lega torna anche sulla polemica riguardante le sue affermazioni sull’Islam in Italia: “È la presenza islamica organizzata che va chiarita – dichiara – non quella del singolo cittadino. Da italiano mi preoccupa dare spazio a chi non rinnega quanto scritto nella dichiarazione islamica sui diritti dell'uomo dove c’è scritto che la giustizia islamica prevale sulle legislazioni nazionali, che la libertà di pensiero è limitata e che la donna conta un po' di meno dell'uomo. Se mi dicono che quella dichiarazione non esiste nessun problema”.

Lega disponibile a larghe intese per i presidenti delle Camere

La Lega, secondo quanto afferma Salvini in un’intervista all’agenzia di stampa Askanews, è disponibile a larghe intese solamente per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato a patto che siano “persone valide”. Invece il Carroccio non voterà, secondo quanto assicura il suo leader, “mai insieme ruoli di governo con chi non fa parte del centrodestra”.

Salvini assicura anche di non essere disposto a sostenere nomi di eventuali premier indicati da Berlusconi se avranno un passato “quanto meno ambiguo nei confronti della politica italiana e nel rapporto fra Italia ed Europa”. E secondo Salvini ci sarebbero alcuni nomi sentiti in passato che “non sarebbero graditi”.

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