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Ryanair, braccio di ferro con l’Antitrust: i bagagli a mano sono ancora a pagamento

Nonostante lo stop deciso dall’Antitrust italiana, Ryanair e Wizz Air mantengono in vigore le nuove regole sul bagaglio a mano, che non è più gratis, ma che vuole portarlo a bordo deve pagare un extra sulla tariffa del biglietto. Intanto, la compagnia low cost irlandese ha annunciato che il suo sito sarà offline il 7 e l’8 novembre: “Fate il check in online entro il 6”.
A cura di Ida Artiaco
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È un vero e proprio braccio di ferro quello a cui si sta assistendo nelle ultime ore tra l'Antistrust italiana da un lato e Ryanair e Wizz Air dall'altro. Nonostante la decisione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato di sospendere i rincari annunciati sull'acquisto del bagaglio a mano da parte delle due compagnie low cost, queste ultime continuano a vendere i biglietti chiedendo poi un extra per imbarcarsi con un secondo effetto personale, come ha dimostrato Il Corriere della Sera e le numerose segnalazioni dei consumatori. Basta, tuttavia, collegarsi ai rispettivi siti internet ufficiali per averne conferma. In altre parole, secondo la nuova normativa in vigore dal primo novembre, portare a bordo le borse fino a 10 kg di peso non è più gratis, ma ci sono maggiorazioni sui prezzi dei biglietti dai 6 ai 10 euro.

Il ricorso al Tar del Lazio e il mantenimento delle nuove regole

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Eppure, lo scorso 31 ottobre, esattamente un giorno prima che la nuova policy aziendale sui bagagli a mano diventasse effettiva, l’Antitrust italiana aveva pubblicato due provvedimenti, uno su Ryanair e un altro su Wizz Air, per bocciare le tariffe aggiuntive previste. Secondo l'Autorità, la decisone di sospendere il pagamento dell'extra sui bagagli a mano era stata presa perché in questo modo "forniscono una rappresentazione falsa del reale prezzo del biglietto" e "viziano il confronto con le tariffe degli altri vettori, inducendo in errore il consumatore. In caso di inottemperanza, l’autorità applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10 mila a 5 milioni di euro. Nei casi di reiterata inottemperanza può disporre la sospensione dell’attività di impresa per un periodo non superiore a 30 giorni".

Sia Ryanair che Wizz Air avevano già fatto sapere l'intenzione di voler presentare ricorso al Tar del Lazio. Ma, intanto, le nuove regole sono in vigore e al momento non cambiano, come dimostra una simulazione che abbiamo effettuato questa mattina, martedì 6 novembre, su un volo Milano – Palermo Ryanair, per il quale ci viene chiesto un extra di 6,61 euro sul biglietto per portare a bordo due bagagli a mano. Questo perché, hanno spiegato dalla compagnia low cost irlandese, la prima in Europa per numero di passeggeri, "l’Antitrust non può decidere su questioni che riguardano la sicurezza aerea o la puntualità dei voli". L'Autorità ha specificato che lo stop all’extra sul bagaglio a mano si dovrebbe applicare soltanto ai voli nazionali e a quelli che dall'Italia sono diretti all'estero, e non viceversa. Nel caso in cui il Tar dovesse bocciare il ricorso delle due società, potrebbero essere conferiti agli utenti dei rimborsi, ma su questo punto c'è ancora molta confusione e ci si dovrebbe rivolgere alle associazioni dei consumatori.

Il sito di Ryanair offline il 7 e l'8 novembre

Ma le cattive notizie per i passeggeri in partenza con Ryanair non finiscono qui: il sito della compagnia resterà offline dalle ore 18.00 di mercoledì 7 novembre, fino alle ore 6.00 di giovedì 8 novembre. Ciò significa che non sarà possibile prenotare nuovi voli, effettuare cambio data o nominativo biglietti, né tantomeno aggiungere bagagli nel periodo di tempo indicato. A chi deve viaggiare in quelle date è consigliato di effettuare il check in online e stampare la carta d'imbarco entro il 6 novembre.

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