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Zio aggredisce il nipote a colpi di machete: ferito gravemente ragazzo di 29 anni

Aggredito a colpi di machete durante una lite familiare: il ragazzo resta in ospedale, mentre lo zio è accusato di tentato omicidio. In corso le indagini per fare chiarezza.
A cura di Beatrice Tominic
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È successo nella mattina di venerdì 30 dicembre a Fondi, in provincia di Latina: al termine di un litigio un uomo di 66 anni ha aggredito il nipote a colpi di machete, colpendolo anche alla testa, mentre si trovavano nell'abitazione in cui vivono la nonna e la mamma del ferito, fra le zone di Capratica e Tumulito. Il ragazzo è stato immediatamente soccorso e trasportato all'ospedale di Latina, al Santa Maria Goretti, dove si trova ricoverato in condizioni gravi: come scrive il Messaggero, le lesioni riportate sono state giudicate con un codice rosso.

Il litigio fra zio e nipote

I due, il 66enne e il figlio di suo fratello, un ragazzo di 29 anni, stavano litigando quando lo zio ha iniziato a colpirlo. Inizialmente non è stata chiara l'arma utilizzata contro il giovane: le ferite da taglio sembrava potessero essere state fatte anche con un semplice coltello. In seguito, però, gli agenti che stanno indagando sulla vicenda hanno rinvenuto il machete, nascosto all'interno di un furgone. Le forze dell'ordine stanno cercando di fare chiarezza su quanto accaduto al fine di trovare le ragioni per cui la lite è degenerata violentemente, ancora sconosciute.

L'arresto dell'aggressore

Il 66enne, che lavora come dipendente comunale a Fondi e che si stava apprestando ad andare in pensione, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione locale: il reato contestato è quello di tentato omicidio. Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressione da parte dell'uomo darebbe nato da un tentativo di difesa: "È stato colpito in testa dal nipote e nel tentativo di sfuggirgli lo ha colpito a sua volta con la prima cosa capitata a portata di mano, ma ha assicurato che per via del momento concitato non ricorda altro", ha dichiarato l'avvocato difensore dello zio, Giulio Mastrobattista.

Nel frattempo il ragazzo resta in ospedale, ancora in prognosi riservata: avrebbe riportato una grave ferita al braccio, ma non rischia la vita.

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