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Virginia Raggi si potrà ricandidare a sindaca di Roma: vincono i sì nella votazione su Rousseau

Oltre trentamila voti per il sì, l’80,1 per cento del totale, permetteranno a Virginia Raggi di correre nuovamente per il Campidoglio. Così hanno deciso gli iscritti del Movimento 5 Stelle, chiamati a votare ieri e oggi sulla modifica della regola del ‘mandato zero’.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi
Virginia Raggi

Oltre trentamila voti per il sì, l'80,1 per cento del totale, permetteranno a Virginia Raggi di correre nuovamente per il Campidoglio. Così hanno deciso gli iscritti del Movimento 5 Stelle, chiamati a votare ieri e oggi sulla modifica della regola del ‘mandato zero', che consentirà alla prima cittadina di ricandidarsi pur essendo, di fatto, al terzo mandato. Quando Ignazio Marino era sindaco, infatti, Raggi era consigliera comunale. L'annuncio improvviso della sindaca, "non ci sto ad apparecchiare la tavola per far mangiare quelli di prima", è stato accolto positivamente da tanti esponenti del Movimento 5 Stelle, primo su tutti Luigi Di Maio, che ieri aveva annunciato il suo sì a un ‘Raggi bis', "perdere persone come Virginia sarebbe un suicidio per il Movimento".

Altri, però, si sono detti contrari e due nomi su tutti non sono di poco conto: il vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, che ha parlato di "decisione sbagliata che aiuta le destre", e il consigliere comunale Enrico Stefàno, che ha parlato apertamente degli errori della prima cittadina: "Quello che è mancato in questi anni è stata una visione e idea di città, del ruolo al quale vuole aspirare la Capitale di un Paese del G7. Ci (ri)presentiamo ai cittadini con i post “trionfanti” di strade asfaltate, alberi potati, ceppi tagliati, panchine riparate e roba simile? Ovvero l’ordinaria amministrazione?". L'annuncio di Raggi e l'ufficialità della ricandidatura con il voto di oggi ha complicato i piani del Partito democratico, che puntava anche nella Capitale a un'alleanza con i 5 Stelle, come avverrà alle prossime elezioni amministrative in alcuni comuni grazie al sì all'altro quesito su Rousseau. Ora i democratici dovranno trovare un candidato pronto a sfidare non solo l'uomo o la donna scelti dal centrodestra, ma anche la sindaca uscente.

La votazione sulla piattaforma Rousseau

Questi i due quesiti su cui sono stati chiamati ad esprimersi gli iscritti del Movimento 5 Stelle:

QUESITO 1

Sei d’accordo a impegnare il Capo Politico ed il Comitato di Garanzia a modificare il cosiddetto mandato zero, escludendo dal conteggio del limite dei 2 mandati elettivi, un mandato da consigliere comunale, municipale e/o Presidente di Municipio?

DESCRIZIONE A SEGUIRE

Si propone di modificare il mandato zero nel seguente modo:

Un iscritto può considerare il primo e/o l’unico mandato da consigliere comunale/ municipale e/o Presidente di Municipio come nullo al fine del conteggio dei due mandati.

In aggiunta un consigliere comunale in carica, può decidere di candidarsi ad una qualsiasi carica elettiva ed interrompere il  mandato comunale in caso di elezione. Per i consiglieri e/o Presidenti di Municipio di un gruppo di maggioranza è necessario che tutti gli altri consiglieri all’unanimità diano il consenso alla candidatura.

QUESITO 2

Sei d’accordo con la proposta del Capo Politico di valutare,sentito il Comitato di Garanzia, la possibilità di alleanze per le elezioni amministrative, oltre che con liste civiche, anche con i partiti tradizionali?

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