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Virginia Raggi punta alla Metro D finanziata con i soldi del Covid per farsi eleggere di nuovo

Una parte delle risorse del Recovery Fund, il denaro stanziato dall’Unione Europea per i Paesi più colpiti dalla crisi sanitaria ed economica dovuta al coronavirus, potrebbe finire nella Capitale per finanziare opere pubbliche. Su tutte, ce n’è una particolarmente spendibile per le prossime elezioni amministrative: la costruzione della Metro D.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi sta provando a giocarsi un vero e proprio asso nella manica per cercare di rimanere seduta sulla poltrona più importante del Campidoglio: una parte delle risorse del Recovery Fund, il denaro stanziato dall'Unione Europea per i Paesi più colpiti dalla crisi sanitaria ed economica dovuta al coronavirus, potrebbe finire nella Capitale per finanziare importantissime opere pubbliche. La sindaca, scrive Andrea Marini sul Sole24Ore, avrebbe già pronto un piano da 25 miliardi per realizzare ben 159 progetti. Su tutti, ce n'è uno particolarmente spendibile per le prossime elezioni amministrative: la costruzione della Metro D, già teorizzata ai tempi di Veltroni sindaco, in soli 7 anni. Costo stimato, 2,8 miliardi di euro. Nel piano della sindaca c'è di tutto, riporta il Sole24Ore: dal completamento della Metro C al prolungamento delle linee A e B, dalle funivie urbane tanto care a Raggi all'edilizia residenziale pubblica e al restauro dello Stadio Flaminio. Già in un retroscena del Fatto Quotidiano pubblicato a febbraio, prima dell'emergenza Covid e del lockdown, si evidenziava come la prima cittadina stesse puntando forte sulla Metro D per rilanciare la sua candidatura. Il progetto è rimasto e addirittura i soldi che arriveranno in Italia dall'Unione Europea potrebbero rilanciare l'ambizione della sindaca.  "Abbiamo presentato progetti come Roma per 25 miliardi, investimenti che porteranno lavoro. Non so quanti ce ne danno, io però li ho chiesti", ha confermato Raggi  in un'intervista rilasciata a ‘In onda' su La7.

La Metro D

Il progetto della Metro D prevede il collegamento del centro storico con i quartieri a nord di Roma di Talenti, Montesacro e Salario e a sud con Trastevere, San Paolo, Marconi, Magliana ed Eur. La linea D (o almeno il progetto elaborato da Roma Metropolitane) parte dal quartiere Montesacro, passa per il Salario e per piazza Fiume, poi si collega alla linea A a piazza di Spagna, passa per il centro storico, San Silvestro e Piazza Venezia, continua per Trastevere e arriva a quella che avrebbe dovuto essere (già per i Mondiali di Roma 09) la fermata del campus di Roma Tre e infine il capolinea a piazza dell'Agricoltura.

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