Violenta la figlia minorenne, i preservativi nascosti nei peluches: arrestato 58enne

Maltrattava l'ex convivente di 42 anni e abusava sessualmente della figlia minorenne: è quanto emerso dalle indagini della polizia del pool specializzato nella violenza di genere e minori di Tivoli-Guidonia. Le indagini sono scattate dopo il racconto della bambina che ha rivelato alla mamma quanto accaduto. La donna, già vittima di maltrattamenti e violenza da parte del compagno, ha ascoltato la piccola e l'ha sostenuta, sporgendo denuncia.
Nella giornata di martedì 19 giugno 2023, l'uomo, un cinquantottenne di Guidonia, è stato arrestato poiché gravemente indiziato di reiterati abusi sessuali sulla figlia minorenne e di gravissimi maltrattamenti familiari verso l'ex compagna.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l'uomo avrebbe manifestato un comportamento simile anche quando viveva nel nucleo familiare precedente, nei confronti della compagna dell'epoca e del figlio, da poco maggiorenne.
Le perquisizioni e i preservativi nell'orsacchiotto di peluche
Nel corso delle indagini, sono emersi molti elementi a carico del cinquantottenne che confermerebbero sia gli abusi nei confronti della figlia che i maltrattamenti, che duravano da anni, verso l'ex compagna. Durante le perquisizioni a suo carico, gli agenti hanno rinvenuto elementi che confermavano il racconto della bimba e della donna fra cui i preservativi conservati nell'orsacchiotto di peluche; simboli e pubblicazioni richiamanti l'ideologia nazista e del fascismo e un fucile a piombini con cui, anni prima, aveva sparato alla gamba del figlio all'epoca dodicenne.
Le indagini e i precedenti
Anche mentre viveva con il nucleo familiare precedente, l'ex compagna e il figlio, da poco maggiorenne, il cinquantottenne aveva manifestato comportamenti violenti dello stesso genere. Cercando riscontro con la compagna precedente e il figlio, gli inquirenti hanno riscontrato anche "a distanza di molto tempo la natura e gli effetti psicologici della violenza subita", il terrore nei confronti dell'uomo e "l'egemonia dominante" nei confronti dei due.
Nell'ordinanza di applicazione della misura cautelare, inoltre, la personalità dell'indagato viene descritta come ‘"violenta, prevaricatrice e rivelatrice dell'incapacità di reprimere le pulsioni lesive dell'altrui integrità fisica e psicologica, oltre che indifferente ai legami familiari e della convivenza civile".
Gli accertamenti sono stati eseguiti in sinergia fra il codice rosa integrato operativo presso l'ospedale tiburtino, gli appartenenti al pool specializzato del locale Commissariato e il magistrato di turno del Gruppo della Procura competente per questi reati che ha assunto l'immediata direzione delle indagini. Nella giornata di ieri, il cinquantottenne è stato trasferito in carcere, su decisione del gip del Tribunale di Tivoli.