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Vespa Orientalis, scoperto enorme nido a Monte Mario: “Al suo interno almeno 600 esemplari”

Un enorme nido di vespe orientalis è stato rimosso dall’etologo Andrea Lunerti nel quartiere di Montemario. “Per loro Roma è un’opportunità di espansione”.
A cura di Beatrice Tominic
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L'intervento di Andrea Lunerti nella zona fra Monte Mario e Torrevecchia.
L'intervento di Andrea Lunerti nella zona fra Monte Mario e Torrevecchia.

Un altro nido di vespe è stato trovato e messo in sicurezza a Roma nelle ultime ore. A darne la notizia sui suoi profili social è stato l'etologo Andrea Lunerti, chiamato ad intervenire nella zona fra i quartieri di Monte Mario e Torrevecchia per rimuovere e mettere in sicurezza le vespe.

"Il nido ritrovato nel quartiere Monte Mario di Roma è spaventoso – dice in un video pubblicato su Tik Tok – Si tratta di qualcosa di enorme". La segnalazione, con relativa richieste di intervento, è partita dall'amministratrice dello stabile. "Non si può più stendere i panni in sicurezza", lamentava. Così nella giornata di ieri l'etologo è intervenuto liberando il palazzo dal nido di vespe. "Sono ancora così attive a causa del lungo periodo di caldo – ha spiegato a il Messaggero – Nel nido ci saranno stati almeno 600 esemplari".

L'intervento per togliere il nido di vespe

Nel video seguiamo passo dopo passo l'intervento. "Ci hanno segnalato l'ingresso di questi animali all'interno di questa griglia di aerazione – spiega mentre, nelle immagini, inizia il lavoro sul nido – Ecco qualcosa di enorme, di spaventoso. Stiamo aprendo la cavità per rimuoverlo, sperando di trovare ancora le regine che non hanno sfarfallato. Se ci sono le regine, ognuna di loro darà origine ad un nuovo video il prossimo anno", prevede Lunerti.

Le condizioni di vita delle vespe a Roma

"Il nido è stato rimosso integro e all'interno erano ancora presenti maschi e femmine pronti per l'atteso volo d'accoppiamento", racconta in seguito in un post pubblicato sui social. "È necessario impegnarsi a gestire al meglio i rifiuti, chiudendo gli appositi cassonetti e non lasciandoli volutamente aperti per non toccare i coperchi a mani nude – aggiunge fra i consigli per evitare che il proliferare di questi insetti – Ricordiamoci che questi insetti si sono evoluti in zone desertiche e quindi specializzati a nutrirsi di ogni cosa e in quantità ridotte: Roma, ricolma di rifiuti, rappresenta un'opportunità imperdibile che consentirà a questa specie una crescente espansione".

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