84 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Vendono dati di 134mila italiani a società investigazione e recupero crediti: finanzieri a processo

Finanzieri e funzionari indagati per aver fornito dati sensibile sulla storia economica di oltre 134mila persone a società investigative e di recupero crediti: in 18 rischiano il processo.
A cura di Beatrice Tominic
84 CONDIVISIONI
Immagine

Un funzionario del ministero dell'Economia, due militari della Guardia di Finanza e anche un dipendente dell'Inps: sono loro che avrebbero venduto i dati relativi alla storia economica di oltre 34mila italiani, senza il loro consenso, in un periodo compreso fra il 2016 e il 2017. Per i dati sulla storia economica di ogni persona di facevano pagare dai 10 centesimi fino ai 2 euro e 20. Nel pacchetto dati venduto, come si legge ne il Corriere della Sera, c'era davvero di tutto: dai contributi, allo stipendio fino alla pensione, ma anche codice fiscale, residenza, situazione immobilista e dichiarazione dei redditi di ogni singolo cittadino.

Chi ha venduto e comprato i pacchetti sulla storia economica di 134mila italiani

A vendere i dati, come anticipato, tre pubblici ufficiali: Giuseppe Conti, un funzionario del ministero dell'Economia e due militari della Guardia di Finanza: Fabrizio D'Alena e Emiliano Cherubini. Oltre a loro, è stato indagato anche un funzionario dell'Inps che, nel corso dell'inchiesta è deceduto.

Gli acquirenti, invece, interessati a visionare i dati di questi ignari cittadini erano società di investigazione, di recupero crediti o di consulenza finanziaria: soprattutto come mediatori, inoltre, si sono affidati a loro anche tre avvocati.

Il processo

Gli indagati coinvolti in questo business di furti identità economica sono 18. Il pm Pierluigi Cipolla ha chiesto per loro il rinvio a giudizio per corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. I fatti sarebbero avvenuti tutti fra i sei e i cinque anni fa, fra il 2016 e il 2017: si stima che fra novembre 2016 e febbraio 2017, in particolare, i due militari della Guardia di Finanza, D'Alena e Cherubini, abbiano fornito ad una società di recupero il codice fiscale e l'indirizzo di residenza di 4.895 persone, vendendo ogni pacchetto di dati a 25 centesimi.

84 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views