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Vaccini anti-Covid19 in Lazio, D’Amato: “Le prime 200mila dosi a medici, farmacisti e anziani”

Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio: “Stiamo preparando il piano per i primi 200mila vaccini contro il Covid che saranno destinati a tutto il personale sanitario e delle Rsa, compresi gli anziani, tutti i medici di medicina generale, i pediatri e i farmacisti”. Il piano del Lazio per i vaccini prevede 4 milioni di dosi per il 2021.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I primi 200mila vaccini per il Coronavirus in Lazio saranno destinati a medici, farmacisti e anziani, ospitati questi ultimi nelle case di cura Rsa. Ad anticiparlo è l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato: "Stiamo preparando il piano per i primi 200mila vaccini contro il Covid che saranno destinati a tutto il personale sanitario e delle Rsa, compresi gli anziani, tutti i medici di medicina generale, i pediatri e i farmacisti". Anche il Lazio, infatti, si prepara alla sperimentazione del vaccino anti-Covid19. Le prime dosi, come anticipato dal commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri, dovrebbero arrivare entro fine gennaio, ma inizialmente non si procederà ad una somministrazione di massa, riservando i vaccini, probabilmente su base volontaria, ai soggetti maggiormente a rischio per il contagio, come i medici, gli infermieri e i farmacisti, nonché per alcune categorie fragili, come gli anziani. I vaccini dovrebbero essere somministrati con due dosi a persona, con il richiamo a distanza di un mese dalla prima somministrazione.

Nel Lazio previste 4 milioni di dosi per il 2021

Quattro milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus. Questo l'obiettivo della Regione Lazio, che ha in mente un'importante campagna vaccinale per tutto il 2021. Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera. Gli abitanti del Lazio sono sei milioni, due in meno delle dosi che saranno approntate. Il motivo, spiega l'assessore, è la previsione che non tutti vorranno fare il vaccino. E, a meno che non si introduca l'obbligo, non è possibile obbligare le persone a vaccinarsi. I vaccini saranno somministrati non solo dagli ospedali, ma anche da pediatri, farmaci e persino drive-in.

I vaccini stoccati in appositi frigoriferi

"Abbiamo già preso contatti con Pfizer, Moderna e Astra-Zeneca. Stiamo iniziando a stratificare la popolazione, evidenziando i pazienti con pluri patologie e i soggetti fragili. Ma soprattutto stiamo studiando un piano logistico, individuando dove stoccare i vaccini e come distribuirli", spiega D'Amato. Per conservare i vaccini saranno acquistati appositi frigoriferi: alcuni sono già disponibili, e si trovano all'Umberto I e al Bambino Gesù, ma l'obiettivo è di comprarne almeno uno per Asl. È stato inoltre raggiunto un accordo con Aeroporti di Roma per posizionarne altri in una grande area di stoccaggio tra gli hangar e riuscire così a conservare tutte le dosi.

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