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Un’altra condanna per la banda dei fratelli Bianchi: ragazzo massacrato di botte per 20 euro

Un membro della banda dei fratelli Bianchi è stato condannato a tre anni di reclusione nell’ambito di una inchiesta su un giro di estorsioni e spaccio di cocaina tra Velletri e Lariano. Il ragazzo è accusato in particolare di aver picchiato un 20enne di Lariano per un debito di droga di appena 20 euro.
A cura di Enrico Tata
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Un'altra condanna per la banda dei fratelli Bianchi, presunti responsabili dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro. Il 21enne Andrea C., amico dei Bianchi, è stato condannato a tre anni di reclusione nell'ambito di una inchiesta su un giro di estorsioni e spaccio di cocaina tra Velletri e Lariano, gestito proprio dalla banda. Il condannato era accusato di essere al centro di questi affari di droga e di aver estorto un debito di 20 euro a un ragazzo di Lariano. La vittima è stata massacrata di botte. "Fanno i grandi in paese, intimoriscono tutti. Spadroneggiano ma solo con gente come me, ossia con i più deboli", ha dichiarato la vittima. E proprio a causa di questo clima di terrore, probabilmente alcuni dei loro clienti hanno avuto paura a fare i loro nomi e quattro di loro sono finiti indagati con l'accusa di favoreggiamento.

La banda dei Bianchi al centro di un traffico di droga in zona Castelli Romani

L'indagine è stata coordinata dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Velletri. Il giro di droga era gestito con un linguaggio in codice in cui la sostanza stupefacente veniva di volta in volta chiamata "caffè", "apertitivo, "chiavi". Ogni volta si decideva luogo, data e orario della consegna e il traffico è andato avanti anche nel periodo del lockdown, sfruttando le poche occasioni per effettuare spostamenti. I clienti erano a conoscenza del fatto che bisognava pagare nei tempi, altrimenti si rischiava di subire minacce e spedizioni punitive. Proprio dall'aggressione al ragazzo di Lariano, infatti, sono partite le indagini. Il suo debito era di venti euro appena per l'acquisto di cocaina. È stato massacrato di botte dal condannato e da un altro ragazzo. I fratelli Bianchi sono accusati di essere i mandanti. Tra l'altro uno dei due indagati avrebbe minacciato la giovane vittima con queste parole: "Sei un infame tu e tuo padre, siete solo dei pezzi di merda…avete torto marcio e andate pure a fa la denuncia infami…morti de fame".

Nell'ordinanza con cui il gip ha disposto le misure cautelari è stato rilevato come i fatti appaiano "chiaramente indicativi di una spiccata capacità delinquenziale e di un'attività posta in essere in modo sistematico". Gli stessi "denotano uno stretto collegamento con ambienti criminali di più alto livello".

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