Un uomo tenta il suicidio dal Ponte di Ferro: era disperato per i debiti di gioco

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 14 marzo, verso le ore 17, alcuni passanti si sono accorti della presenza di un uomo appoggiato al parapetto del Ponte di Ferro che, dopo breve tempo, è salito sulla balaustra metallica, lasciando penzolare le gambe nel vuoto.
Preoccupati per l'atteggiamento dell'uomo e temendo che volesse tentare il suicidio atterrando sul marmo della banchina dopo un volo di circa 12 metri, come si legge oggi ne il Corriere della Sera, hanno allertato le forze dell'ordine che sono subito intervenute sul posto, riuscendo a portare in salvo l'uomo.
Il tentativo di suicidio per i debiti di gioco
Sul posto, il Ponte di Ferro, conosciuto negli ultimi mesi dalle cronache nazionali per il devastante incendio che lo ha colpito il 23 ottobre scorso, sono arrivati immediatamente i carabinieri: è a loro che l'uomo, che si è scoperto poi essere un romano di 52 anni, ha detto di essere disperato a causa dei debiti di gioco che ha accumulato. I militari si sono avvicinati senza spaventarlo e un sottufficiale si è seduto accanto a lui, iniziando a parlare per convincerlo a spiegargli tutti i motivi che lo avevano spinto a pensare al suicidio. Nel frattempo, però, arrivavano sul posto anche i medici del personale sanitario del 118 e i vigili del fuoco del Distaccamento Fluviale.
L'uomo, intanto, ha iniziato una conversazione con il carabiniere che, dopo una trentina di minuti di chiacchiere e di trattative, è riuscito a convincerlo, a farlo scendere dal ponte e a farlo portare in ospedale per accertamenti. Intanto, però, i carabinieri hanno aperto le indagini per verificare le ragioni che hanno portato il 52enne a tentare il folle gesto: si teme che si possano trattare anche di debiti legati al gioco d'azzardo o all'usura.