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Femminicidio al Quadraro a Roma, la figlia di cinque anni ha visto tutto: “Mamma non si muove più”

Yu Yang, 36 anni, ha ucciso la moglie per gelosia davanti agli occhi della figlia di cinque anni. La moglie svolgeva la professione di massaggiatrice e l’uomo non riusciva ad accettare il lavoro della donna. Il femminicidio è avvenuto ieri in via Livilla, quartiere Quadraro, periferia Est di Roma.
A cura di Enrico Tata
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"Mamma non si muove più", ha detto la figlia della donna uccisa ieri sera in casa a Roma, dopo avere bussato alla porta della stanza delle due coinquiline. La bimba, cinque anni, ha visto tutta la scena: ha assistito alla lite tra i genitori e ha visto la mamma mentre veniva colpita dal marito con una coltellata all'addome. Il femminicidio è avvenuto ieri in via Livilla, quartiere Quadraro, periferia Est di Roma.

L'uomo, di nazionalità cinese come la vittima, è stato arrestato durante la note dalla polizia. Era nella Capitale da gennaio e aveva raggiunto la moglie in Italia insieme alla piccola. Vivevano insieme in un appartamento con altre due ragazze.

Perché Yu Yang ha ucciso la moglie: il possibile movente della gelosia

Stando a quanto riporta il Messaggero, Yu Yang, 36 anni, ha ucciso la moglie per gelosia. La moglie svolgeva la professione di massaggiatrice e l'uomo non riusciva ad accettare il lavoro della donna. "Dieci giorni fa c'era stato trambusto e ho visto lei uscire fuori sul pianerottolo che trascinava via la bimba. Pensavo se ne fosse andata di casa. I motivi? Non li conosco, con noi era solo buongiorno e buonasera", ha raccontato una vicina di casa.

Un'altra testimonianza: "Ultimamente li sentivamo litigare spesso, non capivamo cosa si dicessero perché parlavano in cinese. Ieri sera abbiamo sentito le grida di una donna provenire dall'appartamento, seguito da un insolito trambusto come se qualcuno stesse spostando dei mobili. Dopo dopo qualcuno ha aperto la porta ed ha urlato per le scale".

L'omicida catturato vicino a via Livilla

L'uomo è stato fermato dai poliziotti in una via vicino casa. Aveva lo zaino sulle spalle e, molto probabilmente, stava cercando di scappare. Con sé aveva il passaporto, che non ha lasciato dubbi agli uomini della squadra mobile. Il presunto responsabile è stato bloccato e portato in questura. Dovrà rispondere dell'accusa di omicidio volontario.

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