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Troppi daini al Circeo: viene disposto un bando per adottarli

Nella giornata di lunedì 20 dicembre, il Parco Nazionale del Circeo ha disposto un bando per permettere l’adozione dei daini: gli ungolati nella zona, infatti, sono diventati troppi.
A cura di Beatrice Tominic
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Nella giornata di lunedì 20 dicembre è stato disposto un bando che permette di adottare i daini catturati e sterilizzati chirurgicamente nel corso del piano gestionale di controllo del Parco Nazionale del Circeo, il parco naturale che si trova nella parte meridionale della regione Lazio, poco distante dalla città di Latina, lungo la costa tirrenica. Non è il primo bando stilato dal Parco che permette di adottare daini per allevamento "a scopo ornamentale", ma il precedente non ha avuto molto successo.

Si ritenta, invece, in questi primi mesi del 2022 aprendo le candidature a enti e istituzioni pubbliche e a enti pubblici strumentali; ad associazioni di volontariato, onlus e pro loco; a imprenditori e aziende agricole e a persone fisiche che devono dichiarare la propria disponibilità a prendere in carico gli animali per i 3 anni successivi alla presentazione della richiesta e inviare la propria candidatura entro il 10 marzo 2022. Per fare in modo che tutti i richiedenti idonei possano ricevere almeno un esemplare di daino in concessione, inoltre, l'Ente Parco si riserva di definire un numero massimo di capi da cedere per ogni richiesta, come si legge nel bando.

Perché si affidano i daini in adozione

La possibilità di affidare i daini in adozione nasce su proposta del sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni. Nel corso del piano gestionale di controllo del Parco Nazionale del Circeo, erano stati catturati 350 daini "di troppo": all'interno del parco naturale, infatti, si è riscontrato un forte sovraffollamento di daini che potrebbe mettere a rischio la biodiversità dell'ambiente. Dopo che l'idea di abbatterli ha scosso i sentimenti di molti cittadini e animalisti, è arrivata l'idea di affidarli in adozioni, ma non senza polemiche. Nel primo bando, infatti, a fare richiesta di adozione potevano essere anche macellai e cacciatori: per questa ragione, oggi il bando specifica che la cessione riguarda "i daini destinati ad essere ospitati in recinti a scopo ornamentale".

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