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News sull'omicidio di Thomas Bricca ad Alatri

Cosa sappiamo sull’omicidio di Thomas Bricca ad Alatri: la ricostruzione e i punti oscuri

Thomas Bricca è morto a 18 anni, raggiunto da un proiettile alla testa in Largo Cittadini ad Alatri, il 30 gennaio. Ecco cosa sappiamo finora.
A cura di Beatrice Tominic
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Thomas Bricca a sinistra e il luogo in cui è stato colpito. Secondo le prime ricostruzioni lo sparo sarebbe partito dalla strada sottostante, dove si trovano le automobili parcheggiate.
Thomas Bricca a sinistra e il luogo in cui è stato colpito. Secondo le prime ricostruzioni lo sparo sarebbe partito dalla strada sottostante, dove si trovano le automobili parcheggiate.
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È morto Thomas Bricca, il ragazzo di appena 18 anni che nella serata di lunedì scorso, 30 gennaio 2023, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava in Largo Cittadini ad Alatri, in provincia di Frosinone. Secondo quanto emerso finora in sede d'indagine è stato colpito per sbaglio e dal basso verso l'alto, per gli inquirenti il proiettile che lo attinto ha perso una lunga distanza prima di raggiungerlo. I sospettati sono quattro e le forze dell'ordine li stanno cercando. Nei weekend precedenti in città sono scoppiate delle risse. Alatri è anche la città che nel 2017 è stata colpita anche dalla morte di Emanuele Morganti.

Continuano ad indagare i carabinieri che, non appena allertati, sono intervenuti provvedendo ad effettuare i rilievi del caso e cercando di ricostruire quanto accaduto: nessuna telecamere di videosorveglianza, però, è riuscita a registrare quanto successo e non è ancora stato ritrovato il telefono del giovane.

La dinamica della sparatoria ad Alatri

Secondo le prime ricostruzioni, al momento della sparatoria erano circa le 20, Thomas si trovava insieme ad altri tre ragazzi in una delle piazzette del centro storico del suo comune, Largo Cittadini. Come appreso da Fanpage.it, lo sparo sarebbe arrivato da circa 40 metri di distanza, nella parte sottostante alla piazzetta (dove compaiono le automobili parcheggiate nella foto in apertura). Due persone in sella ad una moto con il volto coperto avrebbero percorso la strada e, senza neanche scendere dal mezzo, uno dei due avrebbe puntato il gruppo sparando e colpendo Thomas alla testa: c'è la possibilità che il mezzo appaia in alcune immagini riprese dalle telecamere. Thomas indossava lo stesso giubotto che aveva l'obiettivo.

Gli inquirenti sono alla ricerca dei due sospettati, ma non escludono che si possa trattare di un atto commissionato e che i due in motorino non vivano ad Alatri.

Chi ha sparato a Thomas Bricca: le ipotesi degli inquirenti

L'ipotesi esecuzione è stata totalmente scartata, mentre si indaga ancora sulla possibilità di un avvertimento finito male: nella zona sembra siano presenti bande in conflitto fra loro per contendersi la piazza di spaccio.

Un'altra pista, invece, porta a pensare che possa essersi trattata di una vendetta a seguito di una rissa avvenuta nei giorni precedenti come aveva ipotizzato il sindaco della cittadina, Maurizio Cianfrocca. "Le risse sono sempre avvenute, ciò che colpisce sono le reazioni dei ragazzi – ha dichiarato la sorella di Emanuele Morgagni, ragazzo ucciso ad Alatri sei anni fa – Non si era mai visto prima impugnare una pistola in risposta ad una rissa".

Come dichiarato dal procuratore, però, può essersi trattato di una tragica sfortuna: "Si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato", ha ipotizzato ieri durante un sopralluogo nel punto in cui lo sparo ha raggiunto il 18enne alla testa.

Lo striscione
Lo striscione

Chi era Thomas Bricca, gli amici: "Amico di tutti, scambiato per un altro"

Molte delle persone che conoscevano Thomas sono dello stesso parere: "Aveva un giubbotto bianco, dello stesso colore del ragazzo che cercavano: hanno sparato senza neanche guardarlo in faccia", ha dichiarato a Fanpage.it un'amica di Thomas. "Stava lontano dai guai, era amico di tutti", ha poi aggiunto un suo compagno di classe: entrambi studiano nell'istituto Pertini del paese, all'indirizzo Chimica e Biologia. Proprio nella sede frequentata è stato calato uno striscione da una finestra.

"Io me lo ricordo da quando veniva al bar con la nonna, che oggi non c'è più: era piccolo, l'ho visto crescere – ha spiegato il proprietario del bar vicino alla sparatoria – Era sempre gentile e rispettoso. Quando è stato colpito ero nel bar, mi sono affacciato solo dopo aver sentito le sirene delle ambulanze. Lui era già steso a terra".

Un altro striscione è apparso questa mattina ad Alatri per sostenere il 18enne, ancora in condizioni molto gravi: "Forza Thomas – si legge nero su bianco – Un cuore verderosa non molla mai", con riferimento alla squadra di calcio di Alatri. Poche ore dopo, invece, l'ospedale San Camillo ha comunicato la morte clinica del ragazzo: poco distante da dove era apparso lo striscione, infine, continua il sopralluogo dei ris.

Lo striscione comparso questa mattina ad Alatri per Thomas.
Lo striscione comparso questa mattina ad Alatri per Thomas.

Ad Alatri sei anni fa l'omicidio di Emanuele Morganti

Sei anni fa la città ha visto la morte del giovane Emanuele Morganti, massacrato di botte all'esterno di un locale. Fatto rispetto al quale a maggio del 2022 i giudici della Suprema Corte di Cassazione hanno emesso la sentenza che ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria, confermando le condanne a 14 anni per tre imputati per omicidio preterintenzionale.

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