Stupro nel parco di Tor Tre Teste, l’aggressore ripreso dalle telecamere: la fuga fino a Termini

Potrebbe avere le ore contate l'uomo che, nella mattina di ieri, ha violentato e rapinato una donna nel parco di Tor Tre Teste. L'aggressore è stato infatti ripreso da diverse telecamere di sorveglianza, che hanno permesso ai carabinieri di ricostruire il percorso fatto dopo lo stupro. Non solo: è stato proprio il telefono rubato alla vittima a ricostruire il suo percorso. L'uomo ha prima raggiunto il Quarticciolo a piedi, attraversando il parco. Poi ha preso un autobus per arrivare alla stazione Termini, dove presumibilmente ha provato a vendere il cellulare. Qui lo ha spento, e si è reso irreperibile. Ma gli inquirenti non escludono che l'uomo sia ancora in zona.
Nordafricano, sui vent'anni, con un cappellino da baseball calato sul volto. Questa la descrizione fornita dalla vittima agli inquirenti, e che corrisponde effettivamente al soggetto ripreso dalle telecamere in zona Termini. Non è escluso che l'uomo, al momento della violenza, fosse sotto effetto di crack. Sul luogo della violenza è stato recuperato un preservativo sul quale sono in corso le analisi. Altre tracce biologiche sono state rinvenute sui vestiti della vittima, che l'uomo ha usato per pulirsi prima di fuggire.
L'aggressione è avvenuta ieri mattina verso le 6 al parco di Tor Tre Teste. La donna, una 60enne, era uscita di casa per fare una passeggiata con il suo cagnolino, quando è stata aggredita dall'uomo. Quest'ultimo, dopo essere entrato da via degli Olmi, ha aggredito la donna alle spalle, impedendole di urlare e minacciandola. La signora ha riferito che l'aggressore le ha detto che le avrebbe tagliato la gola se avesse provato a urlare. Quando l'uomo è fuggito lei è corsa a casa, dove ha chiamato il figlio e i soccorsi. Portata all'ospedale, è stato attivato il codice rosa.