117 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sparò a una bimba di 13 mesi dal balcone di casa in via Togliatti: 60enne a processo

La piccola Cerasela si accasciò mentre era in braccio alla madre, colpita da un proiettile ad aria compressa sparato da un balcone in via Palmiro Togliatti. A sparare Marco Arezio, ex dipendente del Senato. Il 60enne andrà a processo, con una nuova aggravante: la bimba, infatti, rimarrà claudicante a vita.
A cura di Natascia Grbic
117 CONDIVISIONI
Immagine

Sarà processato con un'accusa aggravata Marco Arezio, l'ex dipendente del Senato che nel luglio 2018 ha sparato con una carabina ad aria compressa dal balcone della sua abitazione in via Palmiro Togliatti. L'uomo ha colpito la piccola Cerasela, una bimba rom di 13 mesi che in quel momento si trovava in strada in braccia alla madre. La bambina, che ha rischiato di rimanere paralizzata, si è salvata, ma rimarrà claudicante a vita. Per questo ora Arezio andrà a processo con le accuse di detenzione e alterazione illegale di arma e lesioni volontarie con dolo eventuale con l'aggravante di aver causato alla bimba un danno permanente. Lo riporta Il Messaggero. Nei mesi scorsi l'imputato aveva chiesto un patteggiamento con una condanna a un anno e dieci mesi e un risarcimento per la famiglia di Cerasela di 220mila euro. La giudice Anna Maria Gavoni lo ha respinto, considerando la pena troppo lieve.

Per l'accusa lo sparo non fu accidentale

Inizialmente Arezio era finito sotto inchiesta per tentato omicidio, derubricato poi in lesioni. L'uomo ha sempre sostenuto di aver sparato per sbaglio mentre provava l'arma in balcone: una versione giudicata non verosimile da accusa e dalla giudice, dato che il grilletto era troppo duro per essere premuto per sbaglio. L'uomo, per la pm, ha sparato intenzionalmente. Pur ipotizzando che non abbia preso la mira di proposito ma che abbia sparato a caso, non poteva escludere di colpire qualcuno. Soprattutto perché ha rivolto la carabina verso il basso, puntando verso la strada, dove in quel momento stavano passando diverse persone. Inoltre l'arma era anche stata modificata illegalmente per essere più potente.

Il calvario di Cerasela, colpita da un proiettile

Cerasela è stata colpita al torace mentre si trovava in braccio alla mamma: il proiettile ad aria compressa le ha causato la frattura della IX vertebra e la lesione della pleura parietale. Da allora per la piccola è iniziato un calvario fatto di cure e fisioterapia. Che, vista l'età, ancora non comprende. Arezio si è costituito quattro giorni dopo lo sparo, quando ha capito che stava per essere individuato. Gli inquirenti non hanno mai creduto alla sua versione, ossia che abbia sparato per sbaglio.

117 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views