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Simona Bortoletto travolta e uccisa a Fiumicino, gli unici testimoni sono due bambini

Ad assistere all’investimento in cui è morta Simona Bortoletto sono stati solo due minori, testimoni occulari. Si tratta del figlio della vittima e della figlia dell’investitore, il collega con il quale aveva cenato poco prima.
A cura di Alessia Rabbai
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Simona Bortoletto (Foto Facebook)
Simona Bortoletto (Foto Facebook)

Gli unici testimoni oculari dell'investimento in cui è morta Simona Bortoletto sono due bambini. Si tratta del figlio della trentacinquenne, che era con lei quando la Smart l'ha travolta mentre camminavano sul marciapiede di via Redipuglia a Fiumicino la sera di martedì scorso 23 settembre. E della figlia dell'automobilista, un collega della vittima, Cristiano Maggetti, al momento dei fatti a bordo della macchina. Sulla vicenda i cui contorni sono ancora tutti da definire e rispetto alla quale per il momento sono state fatte solo delle ipotesi, la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale.

Gli investigatori coordinati dal procuratore Alberto Liguori hanno ascoltato i due bambini in audizione protetta, alla presenza di uno psicologo. Come riporta La Repubblica il figlio di Simonetta avrebbe detto che sua madre e l'investitore poco prima avevano litigato. Maggetti aveva il braccialetto elettronico, una misura che il giudice aveva risposto dopo una denuncia di per staking da parte della sua ex compagna.

Nel frattempo i carabinieri cercano eventuali immagini immortalate dalle telecamere di sorveglianza, che possano aver ripreso il sinistro. In particolar modo per accertare la velocità con la quale guidava l'automobilista. Per questo sono al lavoro anche i periti, impegnati negli accertamenti su quel tratto di strada e sul veicolo.

L'obiettivo principale è ricostruire la dinamica esatta dell'accaduto per capire se il conducente abbia investito Simonetta di proposito oppure se si sia trattato di un drammatico incidente. Maggetti, assistito dal suo avvocato Mario Mangazzo, ha dichiarato di non averla vista. L'amico di Simonetta, Cristian, intervistato da Fanpage.it ha detto: "Per Simona voglio giustizia, glielo dobbiamo".

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