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Si sveglia in ospedale dopo che dormiva da mesi in carcere: il 28enne è tornato in cella

Il ragazzo di 28 anni, che si è svegliato in ospedale dopo diversi mesi che dormiva in carcere, è stato trasferito nuovamente in un istituto penitenziario.
A cura di Ilaria Quattrone
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È tornato in carcere l'uomo di 28 anni che si è svegliato dopo che per mesi avrebbe dormito nel carcere Regina Coeli di Roma. Ahmed, che era stato arrestato con l'accusa di violenza nei confronti di una minorenne, si è svegliato all'Ospedale Cardarelli di Napoli. Era stato portato lì il 23 novembre ed è stato dimesso il 9 dicembre. Stando a quanto riferito da alcune fonti dell'ospedale napoletano, l'uomo soffriva di alcune infezioni che sarebbero state trattate con una terapia antibiotica e che sono guarite.

Non solo: avrebbe anche alle spalle una storia psichiatrica molto pesante. Dopo essere stato portato all'Ospedale del Mare, era stato trasferito al Cardaralli e, una volta che le sue condizioni sono state giudicate buone, è stato portato nel carcere di Secondigliano.

La denuncia dell'associazione Antigone

La sua condizione era stata denunciata dall'associazione Antigone. La coordinatrice Susanna Marietti aveva raccontato di aver visto il 28enne sdraiato su una branda del centro clinico del carcere. Aveva sempre un catetere e un pannolone e veniva nutrito solo grazie a un infermiere mentre dormiva sia di giorno che di notte. Dagli esami non era emersa alcuna patologia e per questo motivo era stato etichettato "Un simulatore. In quanto simulatore non aveva diritto a un’interruzione del processo e di conseguenza veniva fatto comparire a tutte le udienze".

Poche ore dopo la denuncia, l'uomo era stato trasferito in un centro clinico del carcere di Secondigliano. L'avvocato che lo difende, era poi riuscito a farlo trasferire in una struttura esterna: "È una buona notizia. E fa piacere sapere che si sia messa fine alla grottesca situazione precedente, dove in custodia dello Stato un infermiere vuotava cateteri e cambiava pannoloni, occupandosi di un corpo fisico come se al suo interno non vi fosse proprio nulla".

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