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Va in ospedale con forti dolori a braccio e torace, torna a casa e muore a 33 anni: aperta inchiesta

Alessio Sconza è morto a 33 anni dopo essere tornato a casa dall’ospedale, dove si era recato per forti dolori al braccio sinistro e al torace. La Procura ha aperto un’inchiesta, sequestrato il referto e disposto l’autopsia.
A cura di Alessia Rabbai
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Alessio Sconza (Foto Facebook)
Alessio Sconza (Foto Facebook)

La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un'inchiesta sulla morte di Alessio Sconza e sulla salma verrà svolta l'autopsia al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, per far luce sulle cause del decesso. Il trentatreenne è morto in casa nella notte di venerdì 29 marzo, dopo essere tornato dall'ospedale, dove si era recato per forti dolori al braccio sinistro e al torace. La famiglia di Alessio, assistita dall’avvocato Domenico Di Tullio, vuole capire cosa è accaduto al proprio caro, se abbia avuto un infarto e se si sarebbe potuto salvare. Da quanto si apprende pare che non soffrisse di particolari patologie.

Forti dolori a braccio sinistro e torace, Alessio va in ospedale

Come riporta Il Corriere della Sera Alessio la mattina presto di giovedì scorso 28 marzo si è svegliato con forti dolori al braccio sinistro e al torace, che non passavano. Preoccupato che si trattasse di qualcosa di grave, si è rivolto al medico di base, che gli ha consigliato di recarsi al pronto soccorso. Così Alessio nel pomeriggio è andato a Villa San Pietro ed è stato visitato. I medici lo hanno sottoposto a un elettrocardiogramma e gli hanno assegnato un codice bianco per poi lasciarlo andare via.

Torna a casa dall'ospedale e muore

Alessio è tornato a casa, ma il dolore non passava, fino a quando le sue condizioni di salute intorno alle ore 3 sono precipitate. Chiamata l'ambulanza, il personale sanitario arrivato a sirene spiegate non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, dopo un lungo tentativo di rianimarlo. Presenti anche gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Ponte Milvio, che hanno ascoltato i famigliari. Su richiesta della Procura il referto medico del paziente è stato sequestrato.

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