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Assalto alla Cgil, Fabio Corradetti militante di Forza Nuova condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere

Gli agenti della Digos hanno arrestato e portato in carcere Fabio Corradetti, per le violenze al centro di Roma, dopo l’assalto alla Cgil. La Cassazione ha respinto il ricorso degli avvocati, confermata la condanna.
A cura di Alessia Rabbai
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Resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, reati commessi in occasione delle violenze compiute nel centro storico di Roma, dopo l'assalto alla sede della Cgil il 9 ottobre 2021. Fabio Corradetti, militante di Forza Nuova, vicino agli ambienti ultras delle tifoserie romane e a Giuliano Castellino, è finito nel carcere di Rebibbia. A dare esecuzione al provvedimento sono stati gli agenti della Polizia di Stato della Digos della Questura di Roma, che venerdì 19 aprile lo hanno arrestato e portato nella casa circondariale romana.

Cassazione rigetta ricorso, condanna confermata

Corradetti è finito in carcere, dopo che i giudici della VI sezione penale della Suprema Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso presentato dai suoi avvocati difensori, sulla sentenza de 17 aprile 2023 della Corte d'Assise d'Appello di Roma, che lo aveva ritenuto responsabile dei reati aggravati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Gli ermellini con il rigetto del ricorso hanno dunque confemato in via definitiva la condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione.

Gli scontri al centro di Roma e l'arresto

Corradetti era coinvolto nei violenti scontri, che sono avvenuti al centro di Roma il 9 ottobre del 2021. Il personale della Digos lo aveva arrestato in flagranza del reato lungo via del Corso, vicino al palazzo del Parlamento. Le indagini condotte dai poliziotti e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma hanno portato ad accertare indizi di colpevolezza nei confronti di Corradetti, che è finito a processo, insieme ad altre persone. Fino ad arrivare alla sentenza della Suprema Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso degli avvocati, confermandone la condanna e portato alla detenzione in carcere.

Condannati i leader di Forza Nuova Fiore e Castellino

Per l'assalto alla sede della Cgil di Roma a dicembre del 2023 la prima sezione penale del Tribunale ha condannato i leader di Forza Nuova. Giuliano Castellino (a otto anni e sette mesi di reclusione) e Roberto Fiore (otto anni e sei mesi). I reati contestati sono di devastazione aggravata in concorso e istigazione a delinquere. Nello stesso processo la prima sezione penale del tribunale di Roma ha condannato anche diversi altri imputati, che avrebbero partecipato all'assalto.

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