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Si mette in malattia per vendere gioielli nei mercatini: dipendente di Atac rischia licenziamento

A scoprirla, gli ispettori della municipalizzata che l’hanno seguita alle fiere e ai mercatini e che hanno controllato il suo sito e i suoi social: lì pubblicizzava i suoi prodotti e si mostrava agli eventi.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Si assentava dal lavoro per andare a vendere gioielli fatti a mano nelle fiere e nei mercatini organizzati vicino alla capitale: i giorni di malattia, a cadenza regolare, hanno fatto insospettire gli ispettori di Atac che hanno scoperto il trucco. La donna, una dipendente della municipalizzata dei trasporti romana che lavorava come controllora, si assentava sempre negli stessi giorni, giustificando la mancanza con la malattia.

Così, facendo una ricerca su internet, hanno scoperto che, anziché presentarsi al lavoro, la collega partecipava a fiere e mercatini dove vendeva le sue produzioni artigianali, amuleti e gioielli.

Online l'appuntamento alle fiere e nei mercatini

Immortalata con abiti "da fatina" e gioielli vistosi, la controllora assenteista di Atac compare in numerose foto scattate nelle date e negli orari in cui, invece, si sarebbe dovuta trovare al lavoro o, come affermato alla municipalizzata, a casa con qualche malanno. La donna lavorava nella municipalizza da diversi anni, ma soltanto nell'ultimo periodo di è dedicata a questa attività parallela. Proprio nel suo secondo lavoro gli ispettori l'hanno seguita per sei-sette mesi, presentandosi anche agli eventi in cui vendeva i suoi prodotti creati a mano.

Questo ha permesso di ingrandire il dossier sulla donna e fugare ogni dubbio: la controllora è stata sospesa dal lavoro. Ora, dopo aver cancellato il sito web e tutti i profili sui social network, potrà fare ricorso, ma non si escludono che possa essere licenziata.

I precedenti

Non è il primo caso simile che si presenta in Atac negli ultimi anni: prima della fatina che produceva e vendeva amuleti, uno degli autisti della municipalizzata si dava malato per andare ad esibirsi sulle note delle canzoni di Franco Califano nei pub. Un'altra, che stavolta invece lavorava come capostazione, si è messa in malattia per un lungo periodo continuando ad inviare certificati medici all'azienda: in realtà stava gestendo un bed and breakfast alle Canarie.

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