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Sgomberata l’occupazione di viale delle Province: 400 persone trasferite nelle case popolari

Dopo dieci anni, le persone che abitavano nell’occupazione di viale delle Province sono state trasferite in alloggi popolari. La palazzina è stata lasciata questa mattina dalle famiglie.
A cura di Natascia Grbic
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Questa mattina gli abitanti di viale delle Province hanno lasciato l'immobile ex Inpdai. La storica occupazione romana nei pressi di via Tiburtina è stata liberata in seguito a una trattativa tra il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, la Regione Lazio, Roma Capitale e gli occupanti.

L'obiettivo era non replicare il disastro di via Cardinal Capranica del 2019, in cui centinaia di persone sono finite per strada senza una casa. Le persone in emergenza abitativa che occupavano viale delle Province sono state trasferite nelle case popolari messe a disposizione dall'Ater e dal Comune di Roma. In totale si tratta di 148 nuclei familiari, per un totale di 400 persone.

"Dopo nove anni e mezzo si chiude viale delle Province 198, si riapre la lotta – dichiarano i Movimenti per il diritto all'abitare –  Con 141 assegnazioni di alloggi popolari questa mattina si è chiusa l'esperienza di Viale delle Province 198. Alla presenza del Municipio 2, del Comune e della Sala Operativa Sociale è proseguito il percorso di presa in carico per trovare una soluzione a tutt*. La lotta per un piano straordinario e per l'abrogazione dell'articolo 5 ricomincia da subito".

"L'ex stabile Inpdai di via delle Province, occupato nel 2012, sarà restituito al legittimo proprietario – ha dichiarato l'assessore al Patrimonio e alle politiche abitative Tobia Zevi – L'immobile è stato liberato senza l'uso della forza e assicurando un alloggio a chi ne ha diritto"

"Grazie alla sinergia tra Roma Capitale, la Prefettura di Roma, la Regione Lazio e l'ATER è stato garantito a 148 nuclei familiari, oltre 400 persone, il passaggio da casa a casa, per un totale di 141 alloggi di cui 7 in cohousing. Sono orgoglioso del lavoro svolto dagli uffici del Dipartimento, che, insieme all'ATER, hanno ascoltato e supportato i singoli nuclei nell'individuazione delle soluzioni, nel rispetto delle norme e delle singole esigenze".

"Abbiamo accompagnato le famiglie che avevano diritto verso una nuova soluzione alloggiativa e la struttura, occupata dal 2012, già in giornata rientrerà in possesso del proprietario".

Soddisfazione anche da parte della consigliera regionale Marta Bonafoni. "La liberazione pacifica della palazzina in viale delle Province avvenuta oggi è un esempio di come sia possibile trovare soluzioni concrete e buone all'enorme questione abitativa che affligge la Capitale".

"Una risposta giusta, costruita attraverso l'ascolto e la ricerca di alternative sostenibili, operata grazie alla sinergia tra la Regione Lazio e Roma Capitale, che restituisce dignità a 148 nuclei famigliari".

"È questo il senso del "modello Lazio" che in questi anni con orgoglio abbiamo saputo costruire insieme a Nicola Zingaretti: non agitare il linguaggio della forza pubblica ma avere un'attenzione costante ai diritti e alle necessità delle persone. Dopo Caravaggio e Valle Fiorita, un'altra buona pagina per Roma. La soluzione dell'emergenza abitativa è lontana e occorre lavorare alacremente, ma la strada è quella giusta: diritti prima degli sgomberi".

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