79 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Senzatetto trovato morto a Fiumicino: ancora una vittima del freddo in provincia di Roma

Un uomo di 52 anni è stato trovato morto all’interno di un bosco in località San Carlo a Polidoro, Fiumicino.
A cura di Enrico Tata
79 CONDIVISIONI
Immagine

Nel pomeriggio di ieri a Fiumicino, per la precisione in un bosco in località San Carlo a Polidoro, è stato trovato il cadavere di un cittadino polacco di 52 anni. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che, arrivati sul luogo del ritrovamento, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'uomo quasi sicuramente a causa del freddo. Sul corpo i carabinieri della stazione di Polidoro non hanno trovato lesioni sul corpo né segni di colluttazione. Per questo l'ipotesi della morte per assideramento è quella più probabile, per non dire certa. La salma è stata trasportata in ambulanza all'obitorio del Verano di Roma dove verranno effettuati ulteriori esami. Per il momento non è stata resa nota l'identità del clochard.

Ieri un clochard di 52 anni di nazionalità romena è stato trovato morto sotto un cavalcavia pedonale tra viale del Tintoretto e via Laurentina in zona Tre Fontane all'Eur. Sul posto sono intervenuti in questo caso i carabinieri della stazione Roma Eur. Anche per quanto riguarda il senzatetto romeno, il medico legale non ha riscontrato alcun segno di violenza sul corpo. Queste le altre vittime del freddo negli ultimi due mesi a Roma: lo scorso 11 gennaio un clochard è morto nel parco del Torrione, al Prenestino, mentre il 9 dicembre un senzatetto è morto senza nella zona della stazione Termini: era un 27enne nato in Guinea Bissau. Il primo dicembre, invece, il freddo ha ucciso un cittadino romano di 78 anni.

Ieri il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha presentato il bilancio di previsione e ha dichiarato, proprio in merito all'emergenza freddo: "Tra le cose che mi stanno più a cuore penso all'accoglienza dei senza fissa dimora e al Piano Freddo, che prevede un consistente incremento dei posti che a oggi sfiora le 400 unità, a fronte delle 95 di novembre. Prevediamo poi un'accoglienza diffusa che mira a superare l'approccio emergenziale e a costruire una rete permanente di servizi che prevede anche un percorso di rientro lavorativo per le persone".
 

79 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views