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Sciopero dei trasporti a Roma mercoledì 12 maggio: bus, metro e treni a rischio

Sciopero dei mezzi pubblici a Roma indetto dall’Unione sindacale di base per mercoledì 12 maggio. Il blocco trasporti interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie della rete Atac e i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl. Le linee interessate dallo sciopero saranno sospese dalle ore 8:30 alle ore 12:30.
A cura di Paola Palazzo
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Un bus pieno durante uno sciopero dei mezzi a Roma (Immagine di repertorio La Presse)
Un bus pieno durante uno sciopero dei mezzi a Roma (Immagine di repertorio La Presse)

Sciopero dei mezzi pubblici a Roma indetto dall'Unione sindacale di base per mercoledì 12 maggio. Il blocco trasporti interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie della rete Atac e i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl. Le linee interessate dallo sciopero saranno sospese dalle ore 8:30 alle ore 12:30.

I motivi dello sciopero di mercoledì 12 maggio

A rischio il trasporto pubblico romano a seguito dello sciopero nazionale di quattro ore indetto dal sindacato Usb per mercoledì 12 maggio. A comunicarlo Roma servizi per la mobilità sui social network ufficiali. "Neppure la pandemia è riuscita nell'intento di riportare al centro delle scelte politiche l'importanza dei servizi pubblici – si legge in una nota dell'Usb – Dopo la sanità, che dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza prenderà una fetta risibile dei fondi per l'emergenza, tocca ai trasporti subire una imponente battuta di arresto. Degli oltre 9 miliardi richiesti da Roma Capitale per potenziare un trasporto pubblico ridotto a colabrodo, il governo Draghi sembrerebbe aver rivisto nettamente le priorità, destinando alla Capitale solo 500 milioni di euro. Col placet di tutti i partiti che hanno acclamato l'arrivo del banchiere come la soluzione che ci avrebbe traghettato fuori dalla crisi economica e sanitaria, nessuna obiezione si è levata per contrastare quello che, agli occhi dei più attenti, sembra un piano scritto da Confindustria più che dai rappresentanti di governo". Il sindacato chiede maggiori investimenti per  "uno dei servizi che per l'elevato rischio di trasmissione del contagio, è secondo solo alle strutture sanitarie".

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