Schianto fra due furgoni e un’auto, dopo ore di agonia è morto l’imprenditore di 66 anni Franco Verderosa

Era arrivato in ospedale in condizioni molto critiche, dopo essere rimasto coinvolto con il furgone della sua ditta nell'incidente di ieri, lunedì 21 luglio 2025, a Gallicano di Roma. Tre i veicoli coinvolti, due furgoni e un'automobile, una Fiat 500. Lo schianto è stato molto violento e tutti e tre i conducenti al volante sono rimasti feriti. Ad avere la peggio, però, il sessantaseienne di Campolimpido di Tivoli Franco Verderosa, elitrasportato a Roma e morto dopo ore di agonia.
L'incidente a Gallicano di Roma di ieri
Lo schianto è avvenuto lungo via Tivoli, al chilometro 7+600 all'altezza del Castello di Passerano, Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco di Roma non appena ricevuta la segnalazione dell'incidente: sul posto la Squadra di Palestrina 24/A.
I pompieri si sono precipitati verso i veicoli e hanno liberato i tre conducenti rimasti feriti dalle lamiere. Tutti e tre, come anticipato, sono stati trasportati in ospedale in codice rosso. Due sono stati trasportati a bordo dell'ambulanza. Ad avere la peggio proprio il sessantaseienne per cui è stato chiesto l'intervento dell'elisoccorso.
Franco Verderosa muore a 66 anni dopo ore di agonia
L'eliambulanza ha trasportato d'urgenza Franco Verderosa al policlinico Agostino Gemelli di Roma. A poco sono stati utili i tentativi di rianimare l'uomo. Dopo qualche ora, nel corso della serata di ieri, è morto.
Aveva 66 anni, viveva e lavorava a Campolimpido di Tivoli nella ditta di cui era titolare, “La Verderosa Srl”, fabbrica di infissi e arredamenti su misura con sede a Palestrina che gestiva insieme ai fratelli con sede in via Prenestina.
La notizia della sua morte ha scosso l'intera comunità. "Grande persona, grande lavoratore, non ci sono parole ma solo tanta amarezza. Fai buon viaggio, Franco, ci mancherai", scrivono alcuni sui social network ricordandolo. "Con la speranza che abbia riabbracciato il suo amato figlio, e la sua memoria sia sempre fonte di conforto e di forza per chi resta. L'amore non muore mai, resiste al tempo e allo spazio e ci ricorda di quanto siamo speciali. Un filo indistruttibile che ci unisce fino al cielo", hanno scritto anche dal gruppo Campolimpido C'è, unendosi alle condoglianze alla famiglia.