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Salvatore Nicitra ex boss della Magliana condannato a 9 anni: re dei videpoker, controllava Roma Nord

Salvatore Nicitra è stato condannato a nove anni di carcere. Ex boss della banda della Magliana, era diventato il re dei videopoker e terrorizzava i commercianti di Roma Nord. Diciassette le condanne nel processo sull’operazione ‘Jackpot’.
A cura di Alessia Rabbai
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Salvatore Nicitra è stato condannato a nove anni di carcere. Con un passato vicino alla banda della Magliana, con le sue attività era diventato il re dei videpoker. I giudici della IX sezione del Tribunale di Roma oggi hanno emesso la sentenza del processo nel quale è imputato Il tribunale nella formulazione del verdetto ha riconosciuto l'associazione per delinquere, ma non l'aggravante del metodo mafioso. I reati contestati nel capo d'imputazione sono criminalità informatica contro lo Stato.

Insieme a Nicitra a processo di sono vari imputati. Diciassette di loro hanno ricevuto una condanna complessiva fino a settant'anni di carcere. I giudici hanno invece assolto, tra gli altri, Franco Gambacurta di Montespaccato, perché "il fatto non sussiste". Per il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Roma Stefano Luciani, che rappresenta l'accusa, Nicitra negli anni aveva monopolizzato il settore del gioco d'azzardo nell'area Nord della Capitale.

Come funzionava il controllo del gioco d'azzardo di Roma Nord

Il gruppo criminale aveva messo in piedi un'organizzazione che gestiva il gioco d'azzardo in modo completamente illegale, sfruttando dispositivi elettronici, ma al di fuori del controllo dello Stato, scollegati dalla rete dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ciò era possibile attraversol'installazione di software truccati per evitare le autorizzazioni statali. I commercianti di varie attività erano così costretti ad accettare questo sistema.

Trenta arresti nell'operazione ‘Jackpot'

Il processo è partito dalle indagini che hanno portato all'operazione ‘Jackpot' della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e dei carabinieri. A febbraio sono state arrestate trenta persone febbraio 2020 aveva portato a oltre 30 arresti. Per il pm Nicitra avrebbe monopolizzato il gioco d'azzardo del quadrante Nord della Capitale nel corso degli anni. Avrebbe tenuto sotto il suo controllo slot machine, videolottery, giochi e scommesse on line, obbligando le attività commerciali di Roma e provincia tra i quali bar e altri locali. Allora i carabinieri hanno arrestato tutta la banda, confiscando milioni di euro destinati ad essere riciclati attraverso i videopoker, con società operanti nell'isola di Malta.

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