Rubano gli zaini da campeggio a un gruppo di scout durante il Giubileo: caccia ai ladri

Erano arrivati a Roma per la messa conclusiva del Giubileo dei Giovani, presieduta da Papa Leone XIV, a Tor Vergata. Oltre alla celebrazione religiosa e al grande vento, però, un gruppo di scout ventenne porterà con sé a casa il ricordo del furto: nella notte fra sabato 2 e domenica 3 agosto, infatti, i ragazzi avevano lasciato undici zaini da escursione carichi di tutto il necessario per campeggiare all'interno di un'automobile parcheggiata in zona Tiburtina. Al loro ritorno, però, hanno trovato la macchina vuota. Degli zaini non c'era ombra, erano stati derubati.
Il furto nella notte: ladri svuotano l'auto piena
Il furto è avvenuto nella notte fra sabato 2 e domenica 3 agosto 2025, mentre i ragazzi stavano campeggiando altrove. Il gruppo di scout è arrivato a Roma dopo aver percorso il Cammino di Pier Giorgio Frassati, sui Monti Peloritani, con gli zaini in spalla. Per evitare di portarsi troppo peso fino a Tor Vergata, però, hanno deciso di caricare in un'automobile tutti i loro averi. Si tratta di 11 zaini contenenti tende, sacchi a pelo, materiale da campeggio: tutto ciò ci cui il loro gruppo aveva bisogno.
La vettura è rimasta parcheggiata, poi, in via Cupra in un giardino condominiale della zona di San Lorenzo. Ed è lì che è avvenuto il furto. Ad accorgersi dell'accaduto uno dei giovani, arrivato alla macchina nella mattina di domenica: l'auto era stata forzata e, soprattutto, completamente svuotata.
Il racconto sui social del furto degli zaini scout
A raccontare l'accaduto è stata la madre del proprietario della macchina in un gruppo di quartiere, "Quelli di piazza Bologna", che ha chiesto se siano stati visti movimenti sospetti o se gli zaini fossero stati ritrovati. "Dovranno ricomprare tutto – ha scritto la donna raccontando l'accaduto sui social – I ragazzi non si dimenticheranno mai del Giubileo. E neanche del furto subito". Sul caso stanno indagando i carabinieri di zona: non escludono che chiunque abbia rubato gli zaini lo abbia fatto al fine di rivendere il materiale e gli oggetti che contenevano al loro interno.
Si tratta soltanto di una delle tante disavventure capitate ai pellegrini in questi giorni, dall'intossicazione alimentare al Nuovo Salario ai furti messi in atto con strategia professionale, da chi si fingeva un finto pellegrino mentre pregava il rosario.