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Roma, lite per la fila al bagno in discoteca: 30enne massacrata di botte da due donne, è in coma

Le due donne che hanno compiuto l’aggressione sono state arrestate e portate in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Ai poliziotti, completamente ubriache, hanno detto che la vittima voleva superarle nella fila per il bagno. La 30enne è stata presa a calci e pugni e colpita con i tacchi a spillo.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Presa a calci e pugni, massacrata di botte, colpita più volte con i tacchi a spillo e lasciata esanime per terra, in fin di vita: questo è ciò che è accaduto a una ragazza di trent'anni in una discoteca di Roma. Ad aggredirla, due ragazze coetanee della vittima, che sono state arrestate dagli agenti del commissariato Colombo intervenuti sul posto. La vicenda è riportata da Il Messaggero. Le due, completamente ubriache al momento dei fatti, sono state arrestate e portate in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Il locale dove è avvenuta l'aggressione è stato al momento chiuso dato che all'interno non erano rispettate le norme anticovid, con molte persone che stavano ballando in pista. La ragazza brutalmente picchiata è stata portata d'urgenza in ospedale: quando i soccorritori sono arrivati non si rendeva più conto di nulla, adesso è in coma.

Massacrata in discoteca: due donne accusate di tentato omicidio

A scatenare la reazione delle due donne, il fatto che secondo loro la vittima non stava rispettando la fila per il bagno. "Ci voleva passare davanti", ha dichiarato una delle due ai poliziotti presenti. A chiamare i soccorsi sono stati i clienti del locale, che hanno assistito alla terribile scena e dato l'allarme. Gli agenti sono arrivati immediatamente, hanno ascoltato i testimoni e visionato le telecamere a circuito chiuso del locale, in modo da capire cos'è successo. Secondo le persone che hanno visto l'aggressione, la vittima è stata colpita con una violenza cieca: presa per i capelli, gettata in terra, colpita con calci e pugni e massacrata con i tacchi a spillo. Dopo un po', la donna ha cominciato a perdere conoscenza. Ora si trova in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Camillo di Roma. Le sue condizioni sono molto gravi.

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