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Roma, cadavere di un uomo rinvenuto nel fiume Tevere a Ponte Testaccio

È stato rinvenuto all’altezza di Ponte Testaccio il corpo senza vita dell’uomo di sessant’anni che nella notte tra sabato e domenica scorsi, si è lanciato nel fiume Tevere gettandosi da Ponte Marconi a Roma. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere trasportato dalla corrente.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio (La Presse)
Immagine di repertorio (La Presse)

Il cadavere di un uomo è stato trovato nel fiume Tevere, all'altezza di Ponte Testaccio a Roma. Secondo le informazioni apprese il rinvenimento è avvenuto durante lo scorso fine settimana, precisamente nella notte tra sabato 10 e domenica 11 ottobre. La vittima è un uomo sulla sessantina, di cui non è ancora stata resa nota l'identità. L'uomo al momento del ritrovamento non aveva con sé i documenti. Secondo le informazioni apprese il sessantenne si è lanciato nel Tevere all'altezza di Ponte Marconi, poi, trasportato dalla corrente, ha percorso diversi chilometri in acqua, fino ad arrivare all'altezza di Ponte Testaccio. La morte sarebbe sopraggiunta nel frattempo. A dare l'allarme un passante, che ha notato in acqua quella che sembrava la sagoma di un essere umano. Subito si è attivata la macchina dei soccorsi, con la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112. Ricevuta la segnalazione, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma.

Sommozzatori recuperano un corpo senza vita

I sommozzatori sono entrati in acqua con un gommone per recuperare il corpo, ormai privo di vita. A nulla è servito l'intervento del personale sanitario, arrivato in ambulanza, i paramedici non hanno potuto far altro che costatarne il decesso. Presenti per i rilievi di rito gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti e della Scientifica, che hanno svolto gli accertamenti del caso. Terminate le verifiche, la salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e del medico necroscopo, per lo svolgimento dell'autopsia. I risultati degli esami autoptici serviranno a chiarire le cause che hanno portato al decesso. L'ipotesi maggiormente accreditata da chi indaga è che l'uomo si sia suicidato.

Uomo si suicida lanciandosi nel Tevere

Lo scorso settembre un uomo si è suicidato, lanciandosi nel fiume all'altezza del Lungotevere Arnaldo da Brescia. I vigili del fuoco hanno ritrovato il cadavere nel corso del pomeriggio, purtroppo per l'uomo non c'è stato nulla da fare se non constatarne il decesso, purtroppo inutile l'intervento del personale sanitario. I soccorritori hanno battuto l'arenile, sperando di trovare l'uomo a riva e scandagliando i fondali con l'aiuto di un gommone, per cercarlo sott'acqua. Le ricerche sono terminate dopo alcune ore, con il rinvenimento del corpo ormai privo di vita a cento metri dal punto esatto della segnalazione e a sei metri di profondità.

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