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Roma, approvato il bilancio di previsione 2022-2024, il primo dell’era Gualtieri

Il sindaco Gualtieri: “Più risorse e maggiori investimenti per Roma, per dare finalmente alla nostra città la svolta che merita”.
A cura di Enrico Tata
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All'una di notte è stato approvato il bilancio di previsione 2022-2024 di Roma Capitale con 30 voti favorevoli, 11 contrari e 4 astenuti. Nel corso delle sedute dell'Assemblea Capitolina, convocata da lunedì 17 gennaio in presenza e online, sono stati presentati 1406 ordini del giorno e 551 emendamenti. Il testo approvato, ha dichiarato la presidente del consiglio comunale, Svetlana Celli, "consentirà all’Amministrazione di lavorare con risorse certe da destinare alla spesa corrente e agli investimenti, con maggiori risorse per i Municipi, la cura del verde, il manto stradale, la riduzione delle rette dei Nidi, la manutenzione delle scuole. Interventi che andranno a migliorare servizi e permetteranno alla macchina amministrativa di rispondere da subito ai bisogni della città". La presidente ha ringraziato i consiglieri e le consigliere "per il lavoro di questi giorni" e per il loro impegno. "Ora Roma può contare su uno strumento utile al suo rilancio”.

Gualtieri: "Più risorse e investimenti per Roma"

Il bilancio di previsione ha un valore complessivo di 13,9 miliardi di euro tra spesa corrente e investimenti. Gli investimenti, grazie a un maxiemendamento di giunta, passeranno da 1,4 miliardi nel 2021 a quasi 1,8 miliardi nel 2022 grazie al recupero di 400 milioni di euro di Fondo pluriennale vincolato. "Più risorse e maggiori investimenti per Roma, per dare finalmente alla nostra città la svolta che merita. Da subito ci siamo messi al lavoro per una manovra che consentisse a Roma di rinascere e funzionare meglio, più semplice per i cittadini, più vicina alle persone", ha dichiarato il sindaco Gualtieri.

Investimenti su pulizia e manutenzione stradale, scuole ed Estate Romana

Sono stati stanziati 30 milioni in più per la pulizia della città, per il verde e per la pulizia delle caditoie. Per quanto riguarda la manutenzione stradale, verranno spesi cinque milioni di euro. Verranno incrementati anche i fondi per la scuola, che viene finanziata con 394 milioni di euro, 109 milioni in più rispetto al 2021 (sono stati anche stanziati 5 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle scuole). Per quanto riguarda la cultura vengono raddoppiati i fondi per realizzare l'Estate Romana e in particolare con l'obiettivo di valorizzare gli eventi nelle periferie. Sul tema dei trasporti, 25 milioni di euro in tre anni verranno impiegati nella manutenzione delle linea A della metropolitana e 20 milioni verranno spesi in tre anni per la Metro B.

Le opposizioni: "Bilancio immaturo e frettoloso"

Secondo la capogruppo dei 5 Stelle, Linda Meleo, si tratta di un bilancio "immaturo e frettoloso": "Un grande assente è la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile. Mancano infatti le risorse per costruire una città più vicina ai romani: nessuna risorsa per realizzare corsie e piste ciclabili, neanche il GRAB, isole ambientali e zone 30, messe in sicurezza e ridisegno degli incroci, attraversamenti pedonali luminosi, corsie preferenziali per i bus. Su questi temi abbiamo presentato degli ordini del giorno che dovevano impegnare sindaco e giunta a proseguire progetti già avviati o a realizzarne di nuovi, ma sono stati tutti bocciati, segno di quanto interessino, nei fatti e non a parole, i temi della mobilita' dolce e attiva a questa amministrazione".

La lista Calenda, la forza di opposizione più numerosa in Assemblea, "registra l'assenza di una visione strategica sullo sviluppo della città". I consiglieri eletti nella lista Calenda hanno apprezzato "gli sforzi significativi fatti sugli investimenti sulla manutenzione straordinaria di stradi ed edifici pubblici". Mancherebbero, invece, "risposte serie e concrete sui temi cruciali dei rifiuti e della mobilità. Questo bilancio non individua soluzioni per il problema dei rifiuti e non indica una svolta significativa per il rilancio della principale azienda partecipata capitolina del settore, Ama. Sul tema della Mobilità non sono chiare le linee d'indirizzo per risollevare la partecipata capitolina del trasporto pubblico, Atac, e conseguentemente appaiono deboli le prospettive di sviluppo della Capitale verso una mobilità sostenibile e integrata".

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