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Riprende il processo per l’omicidio di Desirée Mariottini: avrebbe compiuto 18 anni il 14 settembre

Desirée Mariottini fu trovata morta il 23 ottobre del 2018 all’interno di un palazzo abbandonato in via dei Lucani, quartiere San Lorenzo di Lorenzo di Roma. Il 14 settembre scorso avrebbe compiuto 18 anni. Il processo davanti alla Corte d’Assise è ripreso oggi e la prossima udienza è prevista per il 21 ottobre.
A cura di Enrico Tata
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È ripreso, davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Roma, il processo per l'omicidio di Desirée Mariottini. La 16enne di Cisterna di Latina fu trovata morta il 23 ottobre del 2018 all'interno di un palazzo abbandonato in via dei Lucani, quartiere San Lorenzo di Lorenzo di Roma. Il 14 settembre scorso avrebbe compiuto 18 anni. Nell'udienza di ieri i giudici hanno ascoltato una testimone che ha visto la ragazza un giorno prima della sua morte: "Con me, uno degli imputati ha confessato di aver avuto rapporti sessuali consensuali con Desirée dopo averle dato la droga. L’ha ammesso qualche ora dopo la morte. Anche altri due imputati mi hanno raccontato di aver avuto dei rapporti con Desirée. Ognuno, in confidenza, ha scaricato le responsabilità delle violenze sugli altri. Quel giorno Desirée cercava la droga. Confermo di aver saputo che uno degli imputati ha pronunciato la frase ‘Meglio lei morta, che noi in carcere'", è il riassunto della deposizione della testimone, riportato dal Corriere della Sera. La prossima udienza è prevista per il 21 ottobre.

L'omicidio di Desirée Mariottini

Quando è morta, Desirée aveva 16 anni. È stata drogata, violentata e lasciata morire su un letto all'interno di un palazzo abbandonato. A processo sono finiti Yusif Salia, Mamaodu Gara, Brian Minteh e Chima Alinno. La mattina del 19 ottobre 2018  è stato trovato il corpo senza vita di Desirée, morta per un'insufficienza cardiorespiratoria causata da un mix di droghe. Abitava a Cisterna di Latina con la famiglia e aveva problemi di tossicodipendenza. Per questo andava a procurarsi la droga a Roma. Quel giorno è arrivata alla stazione Termini e poi è andata nel palazzo di via dei Lucani insieme a un'amica. All'interno dello stabile si è drogata ed è stata violentata da persone molto più grandi di lei "mediante la costrizione delle braccia e delle gambe", hanno ricostruito gli inquirenti. I quattro imputati sono accusati di omicidio, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti.

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