53 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Regione revoca patrocinio al Roma Pride, il portavoce a Fanpage: “Destra ricattata da Pro Vita”

Il presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Pride, Mario Colamarino, a Fanpage.it: “Questo è il vero volto della destra, di una destra ideologica in mano a un manipolo di conservatori che ricattano la politica”.
A cura di Enrico Tata
53 CONDIVISIONI
Immagine

La Regione Lazio ha deciso di revocare il patrocinio al Roma Pride 2023, in programma sabato 10 giugno. "Non possiamo sostenere chi promuove l'utero in affitto", le motivazioni pubblicate in una nota stampa. Ai microfoni di Fanpage.it il presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Pride, Mario Colamarino, ha ricostruito: "Noi avevamo ricevuto a cavallo del ponte del 2 giugno il patrocinio, ma l'abbiamo annunciato soltanto stamattina. E subito si sono alzate le voci contrarie di Pro Vita e di altre associazioni. Immediatamente la Regione Lazio ha fatto dietrofront e ha revocato questo patrocinio. Quindi, come ho detto, Pro Vita comanda e la Regione Lazio esegue. Ma noi comunque il patrocinio ce lo teniamo, è sul sito. Mandassero un hacker russo a toglierlo".

Sulla questione della maternità surrogata, ha ricordato ancora Colamarino, "la maggior parte delle persone che vi accedono sono coppie eterosessuali. Parliamo quindi di una questione che non esiste e comunque è molto limitata nella nostra comunità. È un uso strumentale di una questione, che non c'entra nulla con il Roma Pride, per attaccare tutti noi. Nel nostro documento politico se ne parla, ma potevano leggerlo prima di darci il patrocinio. Il documento già era online, poteva leggerlo chiunque".

Secondo il presidente del Mario Mieli, "su questa decisione pesa un ricatto elettorale, in qualche modo. Li hanno portati al governo, alla guida della Regione e adesso vogliono qualcosa in cambio, ma ciò avviene sulla pelle della nostra comunità. A noi la revoca del patrocinio non cambierà nulla, verrà tanta gente in piazza, anzi forse ancora di più perché cose come queste ci compattano. Dopo più di 10 anni, perché anche la presidente Polverini aveva sostenuto il Roma Pride, la Regione Lazio non rappresenterà una estesa fetta di cittadinanza che scenderà in piazza. Devono ascoltare la nostra voce, e non ci demoralizzeranno, ma anzi saremo ancora più forti. Questo è il vero volto della destra, di una destra ideologica in mano a un manipolo di conservatori che ricattano la politica".

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views