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Quindicenne aggredito da buttafuori, chiuso il Piper: “Motivi di ordine e sicurezza pubblica”

“Chiuso per motivi di ordine e sicurezza pubblica”. È quanto stabilito dal Questore che, su proposta dei carabinieri, ha ordinato la chiusura della discoteca di via del Tagliamento per quattro giorni.
A cura di Alessia Rabbai
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La discoteca Piper Club di Roma è stata chiusa per quattro giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica. A notificare il provvedimento di sospensione temporanea dell'attività sono stati i carabinieri della Compagnia Roma Parioli, come si apprende, a seguito di vari episodi di violenza, che si sarebbero verificati all'interno della discoteca di via del Tagliamento, uno dei locali più famosi della movida romana. Risse tra clienti e aggressioni da parte di buttafuori, che si sono verificati in particolare tra dicembre 2021 e aprile scorso. Ad emettere la misura è stato il Questore, che ha acquisito gli elementi raccolti dai militari, comprese le immagini delle telecamere presenti all'interno del locale e che ha competenza sull'ordine pubblico. I gestori del Piper fanno sapere che domani pubblicheranno un comunicato stampa: "Abbiamo subito una grave ingiustizia" commentano e per il momento non aggiungono altro.

Fanpage.it lo scorso primo maggio ha raccontato in esclusiva la denuncia dei genitori di un ragazzo di quindici anni, in merito ad una presunta aggressione da parte di un buttafuori che lavora per conto di un'agenzia che recluta il personale per la discoteca. Minacce e pugni, a seguito dei quali il giovane è finito a faccia a terra e ha perso i sensi per qualche secondo. Poi l'accesso in ospedale con codice arancione al Policlinico Umberto I, con trauma cranico, naso rotto, ematoma alla tempia, labbro spaccato e una prognosi di trenta giorni. Le indagini dei carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma sono in corso. Frattura al naso, contusione cranica e 30 giorni di prognosi anche per un altro ragazzo, che lo scorso 7 dicembre sarebbe stato aggredito da alcuni coetanei.

Tre anni fa un altro giovane massacrato di botte

Il Piper Club non è nuovo a questo tipo di episodi, altri giovani hanno denunciato di aver subito aggressioni durante quella che sarebbe dovuta essere per loro una serata tranquilla all'insegna dello svago. Tra questi un ragazzo ha raccontato di essere stato massacrato di botte la notte tra il 27 e 28 maggio del 2019 sempre da un buttafuori, che lo avrebbe preso a calci in testa e anche lui finito al Policlinico Umberto I. La prognosi è stata grave: una frattura nasale, una frattura frontale cranica e 25 millilitri di sangue in versato in testa. "Ho rischiato di morire in discoteca, massacrato di botte" aveva detto, oggi a distanza di tre anni il processo non è ancora cominciato.

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