Qualità della vita dei giovani in Italia: Roma è ultima in classifica

Roma non è una città per giovani. La capitale d'Italia, una delle metropoli più ambite dal turismo internazionale, quella che dovrebbe essere (in teoria) un fiore all'occhiello per la vivibilità, è in realtà ultima in classifica per qualità della vita delle persone tra i 18 e i 35 anni. Lo riporta Il Sole 24 Ore in una classifica che analizza la qualità della vita delle province italiane per tre generazioni: bambini, giovani e anziani. Gli indicatori presi in considerazione dalla classifica de Il Sole 24 Ore sono dodici. A essere valutate, la capacità delle istituzioni comunali di mettere in campo servizi efficienti, le condizioni di vita delle persone, le mancanze nei confronti delle fasce di popolazioni più fragili e le aspettative dei giovani. Che, a quanto emerge, sono la categoria più penalizzata di tutta la città.
Difficoltà per accesso alla casa e pochi servizi per i giovani
A pesare sulla posizione in classifica di Roma sono soprattutto gli affitti elevati, la cui incidenza supera il 60% del reddito medio dichiarato. Nella capitale per i giovani è praticamente impossibile accedere alla casa, e anche nel caso si riesca a trovare un lavoro (è al 40esimo posto per la disoccupazione e al 66esimo per l'imprenditorialità giovanile) non è detto che ci possa permettere gli esosi affitti fissati dai proprietari delle abitazioni. Si trova invece al 36esimo posto per il gap degli affitti tra centro e periferia. La capitale è fanalino di coda della classifica (105esimo posto) anche per quanto riguarda il numero di aree sportive all'aperto in relazione ai residenti. Si trova invece al 36esimo per bar e discoteche in rapporto alla popolazione. Pochi anche gli amministratori comunali con meno di quarant'anni: in questo caso Roma si trova al 66esimo posto.