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Prescriveva farmaci oppiacei ai braccianti per alleviare la fatica: arrestato medico di famiglia

Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri dei Nas di Latina hanno arrestato un medico di medicina generale di Sabaudia, Latina, al termine di una complessa attività di indagine che hanno chiamato ‘No Pain’, ‘nessuna fatica’. Il medico è accusato di aver prescritto a oltre 200 braccianti agricoli farmaci a base di ossicodone per alleviare la loro fatica.
A cura di Enrico Tata
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Un medico di famiglia avrebbe prescritto farmaci a base di ossicodone (un oppiaceo con effetti simili alla morfina) a oltre 200 suoi assistiti. Erano tutti indiani, per lo più braccianti in servizio nei campi di Sabaudia. Il motivo non era terapeutico e le medicine non venivano consigliate per curare patologie, ma per consentire loro di effettuare turni di lavoro ancora più massacranti alleviando la fatica. Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri dei Nas di Latina hanno arrestato un medico di medicina generale di Sabaudia, Latina, al termine di una complessa attività di indagine che hanno chiamato ‘No Pain', ‘nessuna fatica'. Le prescrizioni finite nel mirino degli investigatori sarebbero oltre mille e sarebbero servite per ottenere circa 1500 confezioni di un medicinale a base di ossicodone. Il dottore è stato anche sospeso per un anno dal pubblico servizio. La stessa misura è stata decisa per un avvocato e un farmacista. Sono indagati anche loro, a vario titolo, per illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, frode processuale, falso e truffa ai danni dello Stato. Le misure cautelari sono state autorizzate dal gip del tribunale di Latina.

Operazione ‘No pain', in carcere un medico di famiglia di Sabaudia

Le indagini, come detto, sono state eseguite dai Nas di Latina e sono cominciate nel mese di aprile 2020. Secondo quanto emerso, il medico di famiglia avrebbe anche indicato un falso codice di esenzione per moltissimi dei suoi pazienti, provocando così un danno al Sistema Sanitario per circa 146mila euro. Inoltre avrebbe prescritto farmaci mai consegnati ai pazienti intestatari delle ricette, il cui costo veniva rimborsato alla farmacista indagata. In concorso con le altre persone indagate, il medico avrebbe firmato falsi certificati medici con l'obiettivo di mettere in regola diversi cittadini extracomunitari attestando la loro presenza in Italia prima dell'8 marzo 2021. Infine il dottore, in concorso con un avvocato di Latina, avrebbe emesso un certificato medico a favore di un 51enne colpito da un ordine di carcerazione. Il documento attestava false patologie psichiatriche che gli avrebbero consentito di evitare la prigione.

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