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Perseguita una 16enne con chiamate e appostamenti: arrestato stalker 20enne

Dovrà rispondere all’accusa di atti persecutori e falsa dichiarazione a pubblico ufficiale. Perseguitava da tempo una sedicenne con frequenti appostamenti sotto casa, in un Comune alle porte di Roma. Dopo la chiamata della madre, i carabinieri hanno arrestato il ventenne colto in flagranza di reato.
A cura di Luca Ferrero
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Perseguitava da tempo una ragazza di sedici anni di Zagarolo con frequenti chiamate e appostamenti. La vita della giovane era diventata difficile, a causa delle continue insistenze, che l'avevano spinta anche a non uscire più di casa, per la paura d'incontrarlo sotto alla sua abitazione. Dopo varie denunce da parte della giovane, è stata la madre a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. I carabinieri hanno colto in flagranza il ventenne senza fissa dimora: sostava sotto casa della vittima, nella speranza di avvicinarla. Lo stalker ha tentato la fuga, ma è stato arrestato: ora si trova nel carcere di Rebibbia.

La madre della vittima disperata chiama i carabinieri

La madre della sedicenne non ce l'ha fatta ad assistere inerte all'ennesimo appostamento. Ha preso il telefono e ha chiamato i carabinieri. In linea con i militari della Centrale Operativa della Compagnia di Palestrina, ha chiesto aiuto. Sotto casa sua c'era di nuovo il ventenne che perseguitava sua figlia da tempo: chiamate, messaggi, ma soprattutto lunghe soste sotto la sua abitazione. Una situazione divenuta insostenibile sia per l'adolescente che per sua madre. Ad intervenire sul posto sono stati i militari del piccolo comune sui Monti Prenestini. Hanno raggiunto con tempestività il domicilio della donna e hanno avvistato il ragazzo. Lo stalker, colto in flagranza, ha provato a fuggire: prima la corsa, poi il disperato tentativo di nascondersi tra i cespugli di un terreno incolto. Ma i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e a fermarlo.

Già denunciato, ha dichiarato dati falsi: ora è in carcere

Dopo l'arresto, nella fase di identificazione, il giovane ha mentito ai militari, cercando di occultare il suo vero nome. Ha dichiarato generalità false ma nel suo marsupio aveva tutti i documenti che attestavano il contrario. Dalle rapide ricerche dei carabinieri, è risultato che il ragazzo era già stato denunciato più volte dalla ragazza per stalking. Ora, si trova nel carcere di Rebibbia e dovrà rispondere di atti persecutori e falsa dichiarazione a pubblico ufficiale.

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