Parroco non rinnova il contratto l’Asd Sporting Club Marconi: “Voglio fare un oratorio”

"L'area dove si trova il campetto affidato all'Asd Sporting Club Marconi vedrà la costruzione di una realtà oratoriale, uno spazio ad accesso gratuito aperto a tutti e per tutte le fasce d'età, in particolare a bambini e ragazzi". Sono le parole di Don Santino della parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla, all'interno della quale si allena la società di calcio del quartiere, che ha voluto chiarire le motivazioni che hanno portato alla decisione della parrocchia di gestire in autonomia l'area dei campetti attualmente affidati alla società sportiva. Il sacerdote, in un comunicato diffuso sabato scorso sulla pagina Facebook della parrocchia, ha spigato perché non intende rinnovare i contratti, dopo quasi vent'anni, e ha detto che l'intenzione è quella di dare vita "a un luogo di accoglienza e aggregazione, una risposta alle tante esigenze emerse dal periodo di pandemia".
Lo Sporting Club Marconi lascerà la sua storica sede
Lo Sporting Club Marconi lascerà la sua storica sede di via Blaserna e si trasferirà al To Live su via Cristoforo Colombo. "Dobbiamo purtroppo informare tutti i nostri amici e tesserati che a partire dal 31 Luglio, dopo 17 anni di attività, saremo costretti a lasciare il centro sportivo a seguito della scelta inspiegabile del parroco di non rinnovare il contratto – ha comunicato la notizia sui social network – Dal 2005 siamo riconosciuti dai ragazzi e dalle famiglie del quartiere Marconi come un fondamentale punto di riferimento e di ritrovo. La nostra associazione è un esempio di capacità aggregativa multi-etnica dove la diversità costituisce un vero e proprio valore aggiunto e dove il superamento delle barriere culturali, ideologiche e religiose è uno dei punti fondanti del nostro spirito sportivo". E ha annunciato: "Dal 1 Settembre saremo in via Aristide Leonori 8 angolo via Cristoforo Colombo (zona Ex Fiera) dove continueremo con il nostro progetto formativo e tutte le iniziative che da sempre caratterizzano le nostre attività mantenendo intatta la nostra identità".